Prosegue il nostro viaggio alla scoperta dei team della prossima edizione del mondiale Superbike. oggi passeremo ai raggi x i principali team privati al via del mondiale Superbike 2020
La Superbike, insieme ai team ufficiali, ha un importante sottobosco di team privati che rendono interessante il campionato anche lontano dalle posizioni di vertice. Oggi analizzeremo i principali team privati al via della Superbike 2020 con tante novità e qualche sorprendente conferma.
Barni Racing – Ducati
Dopo aver salutato Micheal Rinaldi, ha deciso di puntare forte sull’esperto (ma poco vincente) Leon Camier che ha salutato il team ufficiale Honda. Il team principal Marco Barnabò ha sicuramente calato il più classico dei poker d’assi, aggiudicandosi un pilota che saprà non tirare fuori il massimo dalla sua Panigale V4 e non far rimpiangere il suo predecessore. Tuttavia l’inglese dovrà saltare i prossimi test di Jerèz e Portimao per via dei postumi dell’operazione alla spalla a cui è stato sottoposto lo scorso 24 dicembre. Al suo posto ci sarà l’attuale svincolato Sandro Cortese.
Leggi anche:
SBK | Intervento alla spalla perfettamente riuscito per Camier
Puccetti – Kawasaki
Dopo aver conquistato spesso il podio nella seconda metà di stagione, il team ha dovuto cercare un sostituto di Razgatioglu, passato in Yamaha. La scelta è ricaduta su un cavallo di ritorno in Superbike: Javier “Xavi” Forès, che rientra nella competizione dopo un anno passato in BSBK dove ha raccolto il nono posto finale con la Honda ufficiale. La speranza del menager Manuel Puccetti è di replicare i buoni risultati raggiunti dal talento turco l’anno scorso.
Leggi anche:
SUPERBIKE | Xavi Fores con il Team Puccetti nel 2020
GRT – Yamaha
Il team satellite Yamaha riparte da zero sostituendo Cortese e il ritirato Melandri. Al posto di Melandri è stato scelto il vicecampione Supersport Federico Caricasulo. Caricasulo, che anche nella serie propedeutica correva con Yamaha, ha dimostrato di meritarsi il posto lottando a lungo per il titolo con il compagno di squadra Krummenacher. Ad affiancarlo ci sarà il debuttante 24enne Garrett Gerloff. Lo statunitense si è anch’egli messo in mostra in sella a una Yamaha nel campionato Moto America, completato al terzo posto raccimolando 9 vittorie. Il team si presenta come team satellite e ci si aspetta molto dai due talenti che correranno consci di giocarsi un posto nel team ufficiale.
Althea Moriwaki – Honda
il team Althea rinuncia alla moto privata per rimanere solo come struttura del team Satellite Honda gestito con Moriwaki. È stato dunque inevitabile l’addio del giovane Alessandro Delbianco che, nonostante non avesse una moto prestazionale, aveva fatto vedere cose buone.
Il team satellite non ha ancora annunciato il compagno di squadra di Takumi Takahashi e questo alimenta le voci che vogliano che il team schiererà solo una moto. Nel corso dell’inverno si era vociferato di un possibile approdo al team italo-giapponese di Mattia Pasini; voci che si sono però spente verso il 20 dello scorso mese. La particolarità maggiore del team è che non sarà equipaggiato con la nuova Honda CBR1000 e quindi sarà costretto a correre con la obsoleta moto usata negli ultimi anni.
Tra i team privati spicca l’assenza di un team BMW che ha preferito investire per avere una moto più performante e appetibile (la analizzeremo nelle prossime settimane. Stay tuned).