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Moto2 | Analisi dei rookie: chi può battere Raul Fernandez?

La Moto2 presenta moltissimi rookie in questo 2021: scopriamo insieme come si sono adattati alle Triumph 765.

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Arrivati al giro di boa del mondiale Moto2, è arrivato il momento di analizzare la prima parte di stagione dei rookie di questa categoria. Ultimamente il salto dalla Moto3 alla classe di mezzo è il più complicato, in quanto le nuove Triumph sono molto simili alle odierne MotoGP, quindi molto più propedeutiche per i piloti. Come per la classe leggera, un pilota Red Bull KTM Ajo si è preso la scena in questa stagione. Raul Fernandez è una forza della natura, ma andiamo a dare un’occhiata più approfondita.

Raul Fernandez

Il classe 2000 ha ottenuto la promozione in Moto2 proprio verso la fine della travagliata stagione 2020, per fare posto a Pedro Acosta nella classe leggera. Fernandez ha dimostrato di avere un ottimo passo girando da solo in Moto3, ma le gare spesso caotiche non gli hanno permesso di concretizzare. Ad ogni modo, dopo due vittorie nelle ultime tre gare (incluso il dominio di Portimao) il suo passaggio in Moto2 era più che giustificato. Lo spagnolo ha stupito tutti fin dalla doppietta in Qatar, dove si è piazzato rispettivamente 5° e 3°. Sul circuito portoghese di Portimao la storia si ripete: Fernandez vince a pochi mesi di distanza dal successo in Moto3, entrando di diritto tra i contendenti del campionato insieme al compagno di box Remy Gardner. Da lì a due gare arriva la seconda vittoria a Le Mans, con tanto di pole position.

Due podi consecutivi per Fernandez arrivano al Mugello e a Barcellona dopo due duelli persi con Gardner, salvo poi rifarsi in qualifica in Germania. Fernandez sigla il nuovo record della pista il sabato, salvo poi cadere nelle prime fasi di gara la domenica tentando di seguire il ritmo forsennato di Gardner. La prima parte di stagione si conclude con pole e vittoria ad Assen, che portano Fernandez a 153 punti, 2° in classifica a -31 da Gardner.

Raul Fernandez

Ai Ogura

Il giapponese Ai Ogura, come Fernandez, è rimasto nello stesso team per il salto di categoria. Il classe 2001 è arrivato 3° in Moto3 nel 2020, risultato frutto di una grande costanza ma non di una velocità strabiliante. Ogura ha saputo sfruttare gli errori degli avversari, senza mai vincere una gara ma salendo ben sette volte sul podio. Il debutto in Moto2 nel Honda Team Asia non è andato affatto bene, visto il 17° posto. Nel secondo weekend in Qatar Ogura conquista un sorprendente 5° posto, confermato poi da tre bei risultati consecutivi tra Jerez (7°), Le Mans (7°) e Mugello (6°). Purtroppo per Ogura i due ritiri consecutivi non hanno giovato alla sua classifica, ma con un 6° posto ad Assen Ogura si trova all’undicesimo posto in campionato.

Ai Ogura

Tony Arbolino

Dopo aver perso il mondiale Moto3 all’ultima gara ai danni di Albert Arenas, le aspettative per il 2021 di Tony Arbolino erano alte. Purtroppo, il difficile adattamento del lombardo alla nuova moto del team IntactGP non ha permesso dei risultati in linea con i migliori della categoria. La miglior gara di Arbolino è arrivata a Le Mans, nel GP di Francia, con un 4° posto che ha fatto ben sperare per le gare successive. Infatti, due piazzamenti nella zona punti nei due GP successivi sono stati poi seguiti da un 16° posto al Sachsenring ed un ritiro al primo giro del Gran Premio di Olanda. Al momento, Arbolino è al 14° posto della classifica generale con 30 punti conquistati.

Tony Arbolino

Cameron Beaubier

Sicuramente Cameron Beaubier è un rookie d’eccellenza: lo statunitense è penta-campione MotoAmerica (ex AMA), il campionato Superbike a stelle e strisce. Dopo una apparizione in classe 125cc nel lontano 2009 (come compagno di box di un certo Marc Marquez), Beaubier torna nel mondo dei prototipi nel 2021. L’adattamento alla Kalex del team American Racing è tutt’altro che semplice, in quanto è una moto totalmente differente dalla Yamaha R1 alla quale era abituato Beaubier. Nonostante ciò dopo nove gare il californiano ha conquistato ben quattro piazzamenti nella zona punti, che gli valgono 26 punti ed il 15° posto in classifica generale.

Cameron Beaubier

Celestino Vietti

La stagione di Celestino Vietti è stata molto difficile finora: il piemontese dopo un inizio incoraggiante in Qatar (12° e 7°) ha trovato molte difficoltà di adattamento alla Kalex del team Sky Racing Team VR46. Dopo un anno in Moto3 da vero protagonista, ci si aspettava un Vietti in grado di combattere per le posizioni alte della classifica dopo qualche weekend, ma così non è stato. Sono numerose le cadute del classe 2001 tra Portimao ed il Mugello, ma le ultime tre gare hanno fatto rialzare la testa al #13. Negli ultimi tre GP sono arrivati tre piazzamenti nella zona punti per il ragazzo di Cirié, con tanto di 10° posto ad Assen. Al momento sono solo 22 i punti di Vietti, ma la crescita sembra appena iniziata, ci sarà un finale di stagione senza dubbio in crescita per lui.

Celestino Vietti

Albert Arenas

Il campione del mondo in carica della Moto3 Albert Arenas è senza dubbio una delle delusioni di quest’anno in Moto2. Lo spagnolo è arrivato in Moto2 dopo una lunga gavetta nella classe leggera, che lo ha portato al titolo iridato nella sua 4^ stagione. Essendo più esperto di altri rookie, il classe 1996 ad inizio stagione era chiamato a fare subito dei buoni piazzamenti: così non è stato. Nella seconda gara stagionale Arenas è andato a punti con un 15° posto, ma da lì in poi poco altro. Lo spagnolo ci ha messo ben 8 gare ad arrivare in top 10 con l’ottavo posto del Sachsenring. La Boscoscuro non è certo la moto più competitiva della griglia, ma il confronto con il compagno di squadra Aron Canet è impietoso, visti i due podi portati a casa dal #44.

Albert Arenas

Barry Baltus

Volendo essere positivi, non può andare peggio di così per Barry Baltus. Il pilota belga è passato in Moto2 dopo una stagione deludente in sella alla KTM del team PruestelGP in Moto3, dove non ha conquistato punti. Il passaggio di categoria è parso quantomeno affrettato, specialmente in sella alla NTS, ormai fissa in fondo alla griglia. Dopo un brutto highside nel corso del primo weekend stagionale, Baltus ha saltato ben quattro gare, potendo finalmente debuttare nel Gran Premio di Francia. I risultati non sono stati irresistibili, ma il 14° posto del Gran Premio di Germania regala a Baltus i primi due punti iridati. L’unica ambizione che può avere Baltus è quella di stare davanti al compagno di box Hafizh Syahrin, per ora autore di 8 punti stagionali. Si prospetta una seconda parte di stagione di adattamento per il classe 2004.

Barry Baltus

Gli altri

Ci sono state molte sostituzioni nel corso di questa stagione, che ha portato nuovi piloti sul palcoscenico mondiale. Su tutti preme segnalare Fermin Aldeguer: il sedicenne spagnolo ha sostituito in due occasioni Yari Montella in sella alla Boscoscuro, con la quale sta dominando il CEV Moto2. Al Mugello Aldeguer ha chiuso in 12^ posizione, con un debutto stupefacente. Altrettanto bene sta andando la sua campagna in MotoE, dove occupa al momento la 11^ piazza. Da segnalare anche Alonso Lopez, autore di alcune sostituzioni in Boscoscuro e nel team Pons Racing in occasione del GP di Germania. Proprio al Sachsenring Lopez conquista un 12° posto, che gli vale i primi punti nella categoria dopo il brutto divorzio dal Max Racing Team in Moto3 durante l’inverno.

Prosegue in maniera lenta ma costante anche l’adattamento di Tommaso Marcon alla MV Agusta del team Forward Racing: il veneto ha ottenuto un 19° posto al Mugello come miglior risultato.

Fermin Aldeguer

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