Sergio Garcia, dopo una gara estremamente combattuta e sfiancante, trionfa nel GP del Portogallo classe Moto3. Lo spagnolo precede il connazionale Masia e il giapponese Sasaki. Podio tutto KTM, seppur con marchi diversi, che vede esclusi Sasaki e Oncu, protagonisti nel gruppo dei primi. Migno e Foggia oltre la top 5.

La Moto3 arriva al termine del GP del Portogallo con una gara che, come sempre, è stata estremamente appassionante. La classifica generale, prima della gara odierna, recitava così: Foggia primo a 74 punti, seguito da Garcia a quota 58. Migno, in terza posizione, era fermo a quota 41.
Anche in questa tappa lusitana la line up vede delle variazioni rispetto alla normalità : insieme a Riu Male, chiamato a fare da supplente all’ancora non sedicenne Munoz, troviamo Syarifuddin che sostituisce l’infortunato Surra in Snipers e Salvador che sostituisce ancora McPhee in Sterilgarda Max Racing.
Le FP1, che hanno inaugurato il weekend, hanno visto Holgato cogliere la migliore prestazione sotto una pioggia abbastanza battente, stando davanti a Fellon, Migno e Guevara. Foggia, che fatica spesso sul bagnato, si è dovuto accontentare della diciassettesima posizione. La seconda sessione, corsa ancora in condizioni di bagnato, ha visto i tempi abbassarsi di due soli decimi. A strappare la migliore prestazione è stato Aji, seguito da Moreira, Rossi e Tatay. Garcia ha colto l’ottavo tempo, Foggia il ventesimo e Migno il ventiquattresimo.
Le FP3, corse il sabato mattina, hanno visto peggiorare i tempi sul giro e sono state inutili ai fini della qualificazione al Q2. Il miglior tempo è andato a Garcia, seguito da Guevara e Sasaki
Le Qualifiche, ancora sul bagnato, hanno visto Oncu, un sorprendente Foggia viste le condizioni, Nepa e Whatley. Artigas è stato l’escluso eccellente. Il Q2 ha consegnato la Pole Position a Oncu, affiancato da Aji e Fellon che completano una prima fila inedita. Tatay, Suzuki e Garcia hanno conquistato la seconda fila, Ogden, Guevara e Sasaki oggi sono partiti dalla terza fila mentre Sasaki, Migno e Foggia hanno segnato un tempo valevole solo per la quarta fila.
Sintesi GP Portogallo Moto3
La gara si è corsa in condizioni di asciutto, con temperature di 17°C per l’atmosfera, e di 23°C per il tracciato.
La partenza vede Oncu partire a missile, con Aji che sale secondo dopo una super staccata alla uno. Tuttavia, Garcia si infila subito su Aji e torna secondo. Garcia e Oncu fanno subito uno strappo e cercano di allontanarsi dalla scia del gruppone capitanato dall’indonesiano di Honda. Migno è risalito fino all’undicesima posizione, mentre Foggia ha faticato e si trovava diciassettesimo dopo il via.
Giro 2 – Il vantaggio dei primi due è di oltre un secondo. Nel gruppone, sono Guevara e Tatay a comandare l’inseguimento ai due di testa. Garcia sorpassa poi Oncu e mette sei decimi sul turco che viene raggiunto d Guevara.
Giro 3 – Giro veloce per Garcia in 1.48.929. Guevara, dopo aver sorpassato Oncu sul rettilineo, si fa riprendere alla uno e resiste agli assalti della GasGas dello spagnolo. Nelle retrovia, se Foggia rimane diciassettesimo, Migno crolla in quattordicesima.
Giro 4 – Sul traguardo Garcia gode di un secondo e tre su un Oncu che fa da tappo su Guevara. Sasaki, invece, gira in 1.48.558 e segna il miglior tempo stando in quinta posizione, dietro anche a Tatay. Il giapponese infila il pilota prustel e si mette quarto.
Giro 5Â – Sul traguardo la classifica era la seguente: Garcia, Oncu, Guevara, Sasaki, Tatay, Fellon, Ogden, Masia, Moreira, Rossi, Aji, Migno, Kelso, Suzuki, Holgado e Foggia. Sul traguardo la situazione si rivoluziona tra gli inseguitori: Guevata e Sasaki infila un Oncu che non aveva chiaramente il ritmo per ricucire sullo spagnolo al comando.
Giro 6 – Nonostante la nuova trazione nel gruppone, Garcia mantiene il vantaggio intorno al secondo e mezzo. Successivamente, Tatay perde la quinta posizione ai danni di un Masia in risalita. Inoltre, Guevara e Sasaki mettono quattro decimisu Oncu.
Giro 7 – Masia segna il giro veloce e cerca di raggiungere Oncu. Garcia, inseguito dal duo Guevara-Sasaki, vede il suo vantaggio scendere a un secondo.
Giro 8 – Scende soto il secondo il vantaggio di Garcia. Mentre Oncu si mantiene a sei decimi dalla coppia all’inseguimento di Garcia. Tutto questo prima che Masia rompesse gli indugi sul turco e non si mettesse all’inseguimento del duo nippo-spagnolo. Dietro a Oncu, si crea un lungo vuoto di due secondi e mezzo dove poi si trovava Moreira e Rossi. Ortola, che navigava nelle retrovie, cade alla otto.
Giro 9 – Sul rettilineo Sasaki si fa vedere negli scarichi di un Guevara che mantiene un ritardo di otto decimi sul compagno di squadra. Inoltre, Masia e Oncu si riportano sul duo di inseguitori originali. Migno, nel mentre, risale in nona posizione, mentre Foggia supera il compagno di team e Aji per cogliere la tredicesima posizione.
Giro 10 – Guevara raggiunge Garcia e, alla uno, non ci pensa due volte e infila il compagno di team. In questo modo si crea un gruppo di cinque piloti al comando della gara. Dietro alle due GasGas si trovavano Sasaki, Masia e Oncu. Dietro di oltre quattro secondi si trovava il gruppone comandato da Tatay e Migno.
Giro 11 – Guevara prova a mettere qualche decimo e riesce a difendersi dagli attacchi degli altri sul rettilineo. Alla uno Masia infila Garcia e si mette secondo, mentre Sasaki si accontenta ancora della quinta posizione. Nel mentre, Whatley si becca un Long Lap Penalty per essere andato più volte sul verde.
Giro 12 – Alla uno Sasaki approfitta di un contatto tra Masia e Garcia e Guevara e si mette a comandare. Lo spagnolo di KTM, sale in seconda posizione e relega le moto Aspar al limite del podio. Sasaki mette subito dei preziosi decimi sugli altri e prova a replicare quello visto in Qatar.
Giro 13 – Le scie portano Garcia nuovamente in vetta, davanti a Masia, Guevara e Sasaki. Oncu, forse facendo strategia, rimane in quinta posizione. Il ritmo degli inseguitori, invece, si attestava sui cinque secondi di ritardo. Migno perde una posizione a favore di Moreira, mentre Foggia si attestava in undicesima posizione.
Giro 14 – Nuovo passaggio sul traguardo e nuovo rivoluzionamento delle prime quattro posizioni: Masia passa primo, con le due Aspar as inseguirlo e Sasaki virtualmente fuori dal podio. Continuano, nelle estreme retrovie, i Long Lap Penalty. Questa volta viene comminato ad Alonso. Sasaki, alla nove, infila Guevara e si mette nel centro della scia sul rettilineo.
Giro 15 – Masia esce male dall’ultima curva e viene subito affiancato da Garcia che, però, viene sverniciato dalla Husqvarna di Sasaki che sale al comando della gara.
Giro 16 – Tutta o quasi l’attività si concentra sul rettilineo e alla curva uno. Gevara e Garcia salgono nuovamente in cattedra, relegando Sasaki e Masia in terza e quarta posizione. Oncu, invece, continua ad osservare la bagarre dei quattro piloti che lo precedono.
Giro 17 – A cinque giri dal termine si accende Oncu che, alla uno, si mette al comando davanti a Garcia, Sasaki, Masia e Guevara. Nelle retrovie, Foggia supera anche Holgado e Ogden per salire in decima posizione.
Giro 18 – Oncu arriva sul traguardo con Oncu davanti a tutti, ma non immune alla scia degli altri. Garcia sale per l’ennesima volta in prima posizione. Sasaki, secondo, prova a impensierire lo spagnolo nel corso del giro. Alla cinque, invece, scivola Holgado in staccata. Lo spagnolo ha immediatamente ripreso la moto e la gara. Tuttavia, il pilota è stato costretto al ritiro per dei problemi tecnici.
Giro 19 – Garcia e Sasaki mantengono la leadership alla uno, con Oncu in terza posizione, Masia in quarta e Guevara in quinta. Nel gruppo degli inseguitori, che è sceso a tre secondi e sette dai primi cinque, fioccano i Track Limits Warning, comminati a Rossi (ottavo) e a Fellon, Aji e Toba, posizionati dalla quattordicesima e sedicesima posizione.
Giro 20 – Migno infila nuovamente Moreira e si mette all’inseguimento di Tatay, mentre Foggia prova a insidiare Rossi per prendere la nona posizione. Ancora più nelle retrovie, Salvador riceve un Long Lap Penalty. Mentre Migno e Tatay vanno in solitaria, davanti Sasaki supera Garcia e mette qualche decimo.
Ultimo giro – Garcia svernicia Ssaki sul rettilineo. Il giapponese perde anche la seconda posizione alla uno ai danni di Masia. Fuori dal podio virtualmente Oncu e Guevara. Mentre Fellon si vede comminati tre secondi di penalità per non poter scontare un Long Lap Penalty, Masia si attacca come un magnete al posteriore di Garcia. Questo permette a Sasaki e Oncu di avvicinarsi allo spagnolo.
La gara si risolve con Garcia che taglia il traguardo e vince il GP del Portogallo Moto3 con qualche decimo di margine su Masia che riesce a difendere la seconda posizione dell’ultimo attacco di Sasaki. Oncu e Guevara si devono accontentare della quarta e quinta posizione. Tatay e Migno chiudono in solitaria davanti a Moreira, Foggia e Kelso che chiude la top ten.

La Moto3 tornerà in pista il prossimo weekend sulla pista di Jerez de la Frontera per il GP di Spagna.