Nonostante una grande prestazione di Okubo che ha messo in difficoltà diversi piloti e che partirà dalla quarta casella, Fermin Aldeguer prende la Pole Position nella E Pole del GP d’Austria MotoE. Lo spagnolo partirà dalla prima fila, insieme a Lukas Tulovic e a Matteo Ferrari.
La MotoE giunge al suo penultimo weekend di gara con Alessandro Zaccone in vetta alla classifica generale con tre piazzamenti a podio su quattro gare corse. Il pilota di Pramac è inseguito da Jordi Torres a sette punti di distacco dal leader della classifica generale. A tredici punti si trovano, a pari punti, Eric Granado e il leader del mondiale di Supersport Dominique Aegerter. Staccato di ulteriori 10 punti c’è Mattia Casadei che non correrà questo weekend per via della positività al Covid. Questa defezione chiude le speranze iridate al pilota riminese. Al suo posto, il team SIC58 ha chiamato Stefano Valtulini che debutterà nella categoria.
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L’esordio di Valtulini ha visto, fino ad ora, un percorso a gambero. Infatti, il pilota bergamasco è passato dalla terz’ultima posizione in FP1, all’ultima in FP3. Al netto dei suoi risultati, le sessioni di Prove Libere hanno premiato le prestazioni di Fermin Aldeguer che, dopo aver colto il quinto tempo in prima sessione, ha raggiunto la seconda in FP2 e la migliore in FP3. I migliori tempi rimangono intorno all’uno e trentacinque. Insieme alla sorpresa Aldeguer, i piloti maggiormente solidi e costanti nelle prestazioni sono stati “i soliti” Ferrari, Aegerter e Granado.
Sintesi E Pole GP Austria MotoE
La sessione, vista la mancanza di precipitazioni, si è svolta nel classico modo che vede una Superpole classica, con i piloti che sono scesi in pista uno ad uno.
Il primo a scendere in pista è il sostituto di Casadei in Sic58, Stefano Valtulini. Il debuttante affronta il giro con grande tranquillità, ma senza disdegnare l’apertura totale dell’erogazione nei lunghi rettilinei. Valtulini termina il giro in 1.37.874.
Il secondo pilota a fare il suo giro di qualifica è Pires. Il pilota Avintia paga subito un’ingresso sconclusionato alla uno che gli fa perdere sei decimi. Successivamente, in uscita alla sei, va ampiamente sul verde e si vede cancellato un giro disastroso. Pires, dunque, scatterà dall’ultima posizione.
Il terzo pilota a scendere in pista è Jasper Iwema con la sua Energica del team Pons. A metà pista transita con un ritardo di un solo decimo sul tempo di Valtulini. La seconda parte del tracciato vede Iwema autore di una grande progressione che lo porta a migliorare di mezzo secondo il miglior tempo precedente.
Dopo Iwema, è il turno di Andrea Mantovani che si mette subito al lavoro per migliorare di molto il tempo del predecessore e per mettere insieme una prestazione che faccia fare un salto di qualità nei tempi. Infatti, Ferrari porta il team Gresini momentaneamente davanti a tutti con un tempo di 1.36.865, di quasi cinque decimi migliori rispetto a quello di Iwema.
Maria Herrera scende in pista come quota rosa della categoria. La ragazza spagnola migliora subito di due decimi il tempo del pilota Gresini. La pilota dimostra una grande capacità nel maneggiare e nel far affrontare in maniera impeccabile la sua moto e, nonostante perda qualche decimo negli ultimi due settori, passa con il miglior tempo di 1.36.614.
Yonni Hernandez inizia il suo giro immediatamente dopo la Herrera e, dopo un brutto primo settore, riesce a migliorarsi nella seconda metà di sessione. Il venezuelano si fa notare per uno stile di guida aggressivo che lo porta a chiudere il giro in 1.36.012, con ben sei decimi di vantaggio sul miglior tempo precedente.
Dal Venezuela, si passa alla francia; dal team Pramac, al Tech 3. Correntin Perolari scende in pista ma perde negli ultimi tre settori più guidati che hanno premiato la guida aggressiva di Hernandez. Il francese chiude il suo giro in seconda posizione con quattro decimi di ritardo sul venezuelano di Pramac.
Il settimo pilota a scendere in pista è Hikari Okubo che è artefice di un signor giro che lo porta in prima posizione, rompendo il muro del uno e trentacinque e fermando il cronometro con un vantaggio di quattro decimi su Yonni Hernandez.
Straight to first place for @hikari_No78! 🔝
Yonny Hernandez and @Perolari_94 complete the Top 3 for now 👀#MotoE | #AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/LprriN5dwO
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Il turno di qualifica per Miguel Pons non inizia benissimo, con un lungo alla quattro che gli fa perdere sei pesanti decimi, che diventano cinque e mezzo sul traguardo e che lo proiettano fino alla terza posizione, alle spalle di Okub ed Hernandez, ma davanti a Correntin Perolari.
Zaccone inizia il giro con un primo settore in linea con Okubo, ma con un secondo settore deludente che lo porta a perdere quattro decimi nel T2. Il pilota Pramac però si accende e chiude con soli cinque decimi di ritardo sul tempo del giapponese.
Dopo Zaccone, scende in pista un’altro italiano con il cognome che inizia con la z: Zannoni. Il pilota LCR paga, come il predecessore, mezzo secondo nel T2. A differenza di Zaccone, però, Zannoni chiude con quasi otto decimi di ritardo e una quinta posizione provvisoria.
Insieme ai due italiani, Okubo fa una grande vittima illustre: Eric Granado. Il brasiliano, che parte sempre da favorito in MotoE, chiude il suo turno nella E Pole del GP d’Austria con il settimo tempo provvisorio, frutto di un passivo finale di quasi nove decimi.
A mettere in bilico il tempo del giapponese è il pilota che non ti aspetti: Xavi Cardelus. L’andorriano entra come un folle alla quattro e, dopo aver miracolosamente trovato il punto di corda, riesce a chiudere il giro con il terzo tempo e con un distacco di un solo decimo e due.
Neanche Jordi Torres riesce a impensierire seriamente Okubo. Il campione in carica chiude con il quarto tempo dopo un giro percorso al limite.
👀@jorditorres81 can't quite make it onto the front row!
It's still @hikari_No78 who's on provisional pole 🔝#MotoE | #AustrianGP 🇦🇹 pic.twitter.com/TEw0eQ7BEn
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Dominique Aegerter scende in pista con una forte motivazione. Il pilota è molto vincente e costante nella Supersport e, sicuramente, ha voglia di fare bene e di mettersi in luce anche nella categoria delle moto elettriche. Nonostante un buon T1, il pilota svizzero paga mezzo secondo nel secondo settore. Il distacco però si assottiglia negli ultimi settori e chiude con un tempo di 1.35.814, che gli vale la quinta posizione virtuale.
Lukas Tulovic apre il percorso che ha visto i tre migliori piloti del weekend scendere in pista per il loro turno di E Pole del GP d’Austria MotoE. Il tedesco riesce a perdere solo due decimi nel secondo settore e passa con quasi un decimo di vantaggio al T3. Il tedesco conclude il giro con un fenomenale 1.35.353 che va a disintegrare il tempo di Hikari Okubo e che dimostra la superiorità dei migliori piloti su tutti gli altri.
Il penultimo pilota chiamato all’attacco della Pole è il primo campione della categoria: Matteo Ferrari. Il pilota gira subito meglio di Tulovic al T1. Anche alla seconda fotocellula Ferrari passa con un tempo in linea con il tedesco. Il pilota di Gresini perde un decimo e due nel terzo settore e chiude con il secondo tempo a quasi due decimi da Tulovic.
Fermin Aldeguer è l’ultimo a scendere in pista. Il pilota spagnolo ha fatto la differenza in tutte le sessioni di Prove Libere ed è il grande favorito per la E Pole del GP d’ Austria MotoE. Nel primo settore passa in linea con Tulovic come Ferrari ma, a differenza di quest’ultimo, si migliora nel T2 portando il suo vantaggio a un decimo e otto. Nonostante due errori nella seconda metà del tracciato, Fermin Aldeguer coglie la Pole Position con un tempo di 1.35.306, di soli quattro centesimi migliore rispetto a quello di Tulovic che scatterà secondo.
Matteo Ferrari chiuderà la prima fila grazie al terzo tempo finale. La seconda fila sarà composta domani da Okubo, Zaccone e Cardelus. La terza sarà composta da Torres, Aegerter ed Hernandez; mentre la quarta vedrà Pons, Zannoni e Perolari.
La gara del GP d’Austria di MotoE si correrà domani a partire dalle ore 15:30.