È tempo di tirare le somme per i nuovi arrivati in MotoGP: c’è tanta Italia, ma l’unico podio l’ha conquistato Jorge Martin!
Dopo nove gare in MotoGP i rookie sono arrivati a metà della loro prima stagione in top class. Come per Moto3 e Moto2, andremo ad analizzare ogni pilota: quest’anno i rookie della MotoGP parlano italiano, se non per una eccezione. Al momento i debuttanti non hanno fatto bene come le loro controparti delle ultime due stagioni: Alex Marquez ha conquistato due podi lo scorso anno, mentre Fabio Quartararo ben sette. Ad ogni modo c’è ancora molto tempo per questi ragazzi: il livello della MotoGP negli ultimi due anni si è alzato in maniera vertiginosa ed è sempre più complicato ottenere buoni risultati in maniera costante.
Enea Bastianini
Partendo dal campione del mondo in carica della Moto2, Enea Bastianini ha sorpreso positivamente nella prima parte di stagione. Il pilota di Rimini si è dimostrato subito a proprio agio in sella alla Ducati del team Esponsorama Racing. Fin dal primo weekend in Qatar Bastianini si è dimostrato veloce, soprattutto in gara. Lo step che fa nella seconda parte della corsa è uno dei punti di forza del #23, che è stato in grado di conquistare la zona punti in ben sei occasioni. Salvo Jerez e Mugello dove si è ritirato, Bastianini non ha chiuso a punti solo nel GP di Germania. Al momento Enea si trova al 16° posto in classifica con 27 punti a suo nome.
Jorge Martin
Jorge Martin è sicuramente un grande rimpianto di questa prima parte di stagione: dopo aver preso la coraggiosa decisione di lasciare KTM per Ducati, lo spagnolo aveva iniziato la sua avventura in MotoGP nel migliore dei modi. Dopo il 15° posto al debutto, Martin segna la pole position nel secondo appuntamento a Losail. In gara lo spagnolo regge il ritmo e conquista un podio quasi insperato insieme al compagno Johann Zarco. Purtroppo la brutta caduta rimediata a Portimao ha costretto lo spagnolo a stare fuori per ben tre Gran Premi. Il recupero non è stato affatto facile e Martin è ancora in fase di recupero. Nonostante le condizioni non perfette, un 14° ed un 12° posto sono dei risultati più che soddisfacenti. Sperando che dopo la pausa estiva ritorni al massimo della forma, Martin potrebbe ritornare ai livelli del Qatar nelle ultime gare stagionali. Al momento sono solo 23 i punti portati a casa da Martin, che lo mettono al 18° posto in classifica.
Luca Marini
Nonostante i molti dubbi sul famoso fratello di Valentino Rossi, Luca Marini ha dimostrato di poterci stare in MotoGP, eccome. Dopo le prime due gare al di fuori della zona punti, Marini ha inanellato una serie di tre gare nei top 15, con tanto di Q2 conquistata nel Gran Premio del Portogallo, a Portimao. I risultati per il Maro sono altalenanti, questo è certo, ma paragonandolo a Bastianini i risultati non sono così male. Come per tutti i debuttanti, ci si aspetta una crescita nella seconda parte del campionato.
Lorenzo Savadori
Senza ombra di dubbio Lorenzo Savadori si trova nella posizione peggiore rispetto ai suoi colleghi. Savadori guida una RS-GP che sembra funzionare solo nelle mani dell’esperto Aleix Espargaro ed il suo posto è messo in dubbio fin dallo scorso inverno. Il salto di categoria è stato notevole per l’italiano, ma si sta avvicinando al livello degli altri piloti di MotoGP. In più, Savadori è stato molto sfortunato nel Gran Premio di Francia. In una gara imprevedibile con condizioni miste, Savadori sembrava sguazzare bene tra le curve del circuito di Le Mans, fino ad una noia tecnica che non gli ha permesso di concludere la gara. Nonostante ciò Savadori vanta tre piazzamenti nella zona punti: Portimao (14°), Mugello e Barcellona (entrambe 15°). Nella seconda parte di campionato continueranno le voci sulla sella del #32, sperando che Savadori possa trovare della tranquillità all’interno del box Aprilia.
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