La gara della classe regina di ieri è stata l’apoteosi delle cose strane. Prima il rinvio della gara, poiché tutti i piloti hanno dovuto mettere le gomme da bagnato, poi il ride through di Marquez e la rimonta pazza. Marquez Rossi
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Gara
La gara della MotoGP è partita quindici minuti in ritardo, poiché tutti i piloti dovevano cambiare le gomme e mettere le gomme d’asciutto, tranne Miller. Per tutelare il pilota del team Ducati Pramac, che aveva scelto la gomma asciutta prima degli altri, gli hanno dato una griglia di partenza di vantaggio. Non è ancora iniziata la gara e c’è già un colpo di scena; la moto di Marquez si è spenta e lo spagnolo, pur di non rientrare ai box va contromano e con un colpo di sedere la fa ripartire.
Dopo poche curve è caduto anche Dani Pedrosa, a seguito del contatto al limite con Johann Zarco, il quale ha portato lo spagnolo in una pozza di bagnato. Il pilota Honda, avendo le slick, ha avuto un insight, candendo sul prato.
Al “cabroncito” hanno poi dato un ride through, ritornando così in gara diciannovesimo. Da lì Marquez si infiamma. In pochi giri recupera più di dieci posizioni, facendo molti sorpassi al limite su Aleix Espargaro e Tito Rabat. Il pilota Honda era arrivato alla coda della Yamaha di Valentino Rossi. Lo spagnolo va lungo, mentre Rossi va largo in curva, si ritrovano vicino e Marquez porta (volontariamente o meno) Valentino sull’erba, con una conseguente caduta. Alla fine la gara la vince Crutchlow (che è anche leader della classifica piloti), seguito da Zarco e Rins.
La direzione gara, terminata la corsa, ha deciso di sanzionare il pilota Honda a seguito del contatto con Rossi. Gli vengono dati circa 30 secondi da aggiungere al suo arrivo, scivolando così in 18esima posizione.
We still haven’t caught our breathe…
But anyway, here’s the results from one of the craziest #MotoGP races ever ?#ArgentinaGP pic.twitter.com/38Ih03nP9L
— MotoGP™??? (@MotoGP) 8 aprile 2018
Tensione tra Rossi e Marquez
Lo spagnolo, dopo la gara, è subito andato a scusarsi con l’italiano nel box Yamaha, ma l’amico di Rossi, Alessio “Uccio” Salucci ha negato l’accesso. Il pilota italiano, dopo aver sbollito la rabbia, è andato in commissione gara per chiedere una sanzione più dura nei confronti dello spagnolo.
Parole di Rossi
A tarda sera sono giunte le parole dell’italiano. Le sue parole sottolineano il suo sconcerto verso le azioni fatte da Marquez e la paura di guidare quando c’è il pilota Honda in pista:
“Sto bene, non mi sono fatto niente. È una situazione pericolosa. La race direction deve fare qualcosa, per fermare Marquez. Lo spagnolo è recidivo; solo alle prime due gare ha fatto più di 10 sorpassi brutali. Le regole parlano chiaro: se ad un pilota gli si spegne la moto, deve ritornare ai box e partire da lì. Marquez se ne fregato, mentre noi guardavamo. Le regole sono uguali per tutti, quindi per me doveva essere buttato fuori (dopo tale fatto ndr.). Dopo il ride through è venuto su come un matto: è andato a sbattere contro Espargaro con Rabat, con me e ha fatto una cosa simile anche con Viñales. Io ho paura di stare in pista con Marquez. Non mi sento tutelato dalla Race Direction, lui lo fa apposta. È entrato nella curva a 20 km di velocità in più a oltre 200 all’ora. Marc alza il livello della competizione a dismisura, con me poi ci mette anche il carico, in fondo nel 2015 mi ha fatto perdere il mondiale. Abbiamo detto, ridetto ciò, ma lui continua. Se lui dovesse continuare così, l’asticella della competitività sale, ma essendo uno sport pericoloso, ci si fa male.”
E sul tentativo di scuse dello spagnolo:
“Lui ti viene a chiedere scusa con Puig e Alzamora ma non è sincero. Le scuse possono capitare una volta, se però ti scusi sempre e non cambi mai allora significa che mi prendi per il culo. Io spero che non mi guardi più nella faccia e stia lontano da me.”
La risposta di Marquez non si è fatta attendere:
“La pista era complicata e quando ho provato a passare Valentino c’era molta acqua. È successo quello che è successo, ci siamo toccati e provando a curvare, quando è arrivato sull’erba è caduto. Sono andato a chiedere scusa ai box, non le ha accettate e lo rispetto. È stata una gara piena di contrattempi. Le dichiarazioni di Rossi? Non mi preoccupano. Per me è stato più un errore quello con Espargaro di quello con Valentino. Non ho fatto nulla di volontario, non ho mai cercato di mandare a terra nessuno. Volevo solo sorpassarlo. Lo rispetto, non dico niente. Ma anche lui ha avuto 25 anni.”
Dovizioso commenta i sorpassi duri di Marquez: “Marquez ha senza dubbio esagerato. Aveva fatto delle grandi prestazioni, per lui non sarebbe stato difficile vincere. Ha fatto tutto quello che non doveva fare”.
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