Johann Zarco conquista il secondo posto nel GP di Germania in solitaria dopo la caduta di Bagnaia nei primi giri. Il francese ha fatto una gara in attesa del possibile calo degli pneumatici di Quartararo.

Il weekend di Germania per Zarco si è chiuso nei migliori di modi. Per il pilota, fuori dalla lotta per la successione di Miller in Ducati dal 2023, è una piccola rivincita.
Il lavoro di Zarco nel GP di Germania è iniziato con un quarto tempo nelle FP1, a cui ha fatto seguito un quinto crono nel pomeriggio.
Nel sabato, dopo essersi confermato in quarta posizione nelle FP3, ha fatto una prestazione maiuscola nelle Qualifiche, dove ha centrato la prima fila dietro ai soli Bagnaia e Quartararo.
Oggi, dopo essersi difeso da Aleix Espargarò, il francese ha approfittato della caduta di Bagnaia per conquistare la seconda posizione. Dopo aver cercato di seguire Quartararo nei primi giri, Zarco ha amministrato il suo vantaggio sugli inseguitori.
Grazie a questa vittoria, Zarco è salito in terza posizione generale, diventando la prima Ducati in classifica.
Le parole di Zarco dopo il GP di Germania
Al parco chiuso: “La gara è stata abbstanza difficile. Credo di aver fatto dei passi avanti questa mattina, che non si è visto perché usavo gomme molto consumate. Sono stato aggressivo all’inizio e quando Pecco è caduto ho provato di rimanere vicino a Fabio per poterlo prendere alla fine quando la sua media poteva avere un calo. Sono riuscito a portare a casa un secondo posto e sono stanchissimo per via della temperatura. Aver saputo di avere cinque secondi di vantaggio negli ultimi giri mi ha permesso di affrontare con più calma gli ultimi giri.”
Ai microfoni di Sky: “Faccio fatica a recuperare. Dopo i trent’anni è sempre più difficile recuperare. La partenza oggi è stata fondamentale perché ho superato Aleix. Pecco e Fabio avevano subito un grande ritmo che mi avrebbe permesso di seguirli solo nei primi giri. Ho passato Aleix nel momento giusto e subito dopo è caduto Pecco. In quel momento ho deciso di spingere al massimo per stare dietro a Fabio e speravo di prenderlo perché con la media pensavo avesse subito un crollo. Dopo metà gara, però, sono stato io ad iniziare ad avere problemi in piega e da lì è sempre andata peggio. Grazie allo sforzo iniziale ho preso un grande vantaggio sul terzo che mi ha permesso di gestire gli ultimi giri della gara.”