Il torinese piazza la Desmosedici in prima posizione in classe MotoGP per il GP di Stiria davanti alle due Yamaha ufficiali.
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La terza sessione di prove libere permette ai piloti MotoGP di ritrovare ritmo in condizioni di pista asciutte in vista delle qualifiche per il GP di Stiria. Il turno parte come sempre con una presa di contatto da parte dei piloti. Tutti scendono in pista con una coppia di gomme Medium. Dopo una quindicina di minuti iniziano i primi attacchi al tempo, che dureranno poi fino alla fine della sessione. A spuntarla è Francesco Bagnaia con la sua Ducati: il torinese è il più veloce del turno con 1:23.114. Segue la coppia di Yamaha ufficiale, con Fabio Quartararo che precede di 120 millesimi Maverick Viñales.
Nonostante il francese sia davanti, non è sembrato affatto a proprio agio sulla M1. Quartararo ha faticato durante tutto il corso del turno in frenata, specialmente in curva 3: “El Diablo” è arrivato spesso lungo, anche rischiando di centrare proprio Viñales. L’episodio ha scatenato una reazione nello spagnolo, visibilmente inviperito nei confronti del compagno.
Frustration building for @FabioQ20! 😲
The championship leader is having all sorts of problems getting his Yamaha stopped for Turn 3! ✊#StyrianGP 🏁 pic.twitter.com/AU41Jo2BS8
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 7, 2021
Dietro alle due M1 si piazza un’altra Ducati, quella di Jorge Martin. Lo spagnolo, ancora reduce dall’infortunio a Portimao, è parso subito in palla fin dall’inizio del turno, quando ha stampato il miglior tempo, che ha abbassato di circa mezzo secondo nel finale. Quinta posizione per Joan Mir e Suzuki, con un tempismo perfetto. Infatti, nella serata di venerdì è finalmente arrivato alla casa di Hamamatsu il dispositivo di abbassamento posteriore, il celeberrimo holeshot. Questo dispositivo, largamente usato da ormai tutte le case, permette una migliore uscita dalle cruve. Purtroppo, per Suzuki c’è un solo esemplare al momento, affidato al campione del Mondo in carica. Mir ne ha fatto certamente buon uso, facendo un ottimo giro, famoso punto debole per lui e Suzuki.
🔝 @JoanMirOfficial goes fastest!
If you look closely, you can see @suzukimotogp's new rear ride height device in action exiting the last corner! 🔍#StyrianGP 🏁 pic.twitter.com/FxSbkTccSV
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) August 7, 2021
In sesta posizione troviamo Johann Zarco, seguito a ruota da Marc Marquez e Aleix Espargaro. Il pilota Aprilia è parso sornione durante tutto il turno, ma come sempre riesce a piazzare la zampata nel finale, centrando l’ennesimo Q2 con la sua RS-GP. Jack Miller e Takaaki Nakagami chiudono i primi 10 posti, quindi coloro che accedono direttamente al Q2.
Dietro è una giungla: Nakagami ha fatto 1:23.740 per entrare nei 10, Pol Espargaro (11°) ha fatto segnare1:23.757, solo 17 millesimi peggio del compagno di marca. Discorso simile anche per Daniel Pedrosa (12°), Alex Rins (13°), Alex Marquez (14°) e Brad Binder (15°): tutti racchiusi in 59 millesimi di secondo.
Male Miguel Oliveira, solo 16°. Valentino Rossi è 19° e precede le due Ducati guidate da Enea Bastianini e Luca Marini, caduto ad una manciata di secondi dalla fine del turno.
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