Dopo mesi di attese è arrivata la doccia fredda dal TAS di Losanna: Iannone è stato squalificato per 4 anni, sino alla fine del 2023, per doping. Carriera praticamente finita.

La notizia è ufficiale: Andrea Iannone è squalificato per 4 anni per doping. Il TAS, ha infatti accettato il ricorso della Wada, l’organismo mondiale antidoping, inasprendo la pena, invece di annullarla come richiesto da Iannone e dal suo avvocato. Originariamente il pilota italiano era stato squalificato fino a giugno 2021, nonostante fosse stato provata la contaminazione alimentare. Tuttavia la Wada ne ha fatto nascere quasi una questione politica. A questo punto la carriera di Iannone è completamente rovinata, probabilmente in maniera definitiva. Sarebbe appunto impossibile immaginare un ritorno ad alti livelli dopo 4 anni lontano dalle moto. Una notizia devastante per Iannone, ma anche per Aprilia, che ha sempre sostenuto il proprio pilota, difendendolo in tutti i modi, e rinunciando anche ad ingaggiare altri piloti.
Cosa farà Aprilia?
Sicuramente l’idea più interessante sarebbe Andrea Dovizioso, che sembra ormai propenso ad un anno sabbatico per dedicarsi al motocross. Per convincere il Dovi l’Aprilia ha bisogno di un progetto solido. Non sembra essere una questione di ingaggio del pilota, al Dovi interessa un progetto importante con sviluppi importanti per puntare in alto. Cal Crutchlow sembra deciso per il futuro a intraprendere la carriera di collaudatore, anche considerando le sue condizioni fisiche, e per questo potrebbe andare in Yamaha.
Rimarrebbe dunque Jorge Lorenzo, un nome affascinante, ma in questo momento forse più un rischio che altro. Lorenzo negli ultimi mesi ha dimostrato di essere più un ex pilota, fallendo anche come collaudatore Yamaha.
I documenti ufficiali della squalifica di Iannone
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