Bastiani, Marini e Martin: tre rookie provenienti dalla Moto2, tutti pronti a mettersi in mostra con la Ducati in MotoGP nel 2021. L’unica possibile eccezione sarà Savadori con l’ Aprilia, non ancora sicuro del suo posto da titolare.
La stagione 2021 porterà una ventata d’aria fresca sulla griglia di partenza della MotoGP, sopratutto per quanto riguarda il motociclismo nostrano: su tre rookie provenienti dalla Moto2, due sono italiani. Stiamo parlando di Enea Bastianini, Luca Marini e per la Spagna, Jorge Martin. Il dato interessante che accomuna questi tre piloti è la moto con cui andranno ad affrontare la prima stagione tra i grandi. Tutti e tre saranno infatti in sella ad una Ducati, ovviamente in una squadra satellite, a conferma della volontà della casa italiana di costruire una squadra giovane capace di combattere per il Mondiale per molti anni a venire. Su sei piloti che prenderanno parte alla stagione 2021 con una Ducati, solamente Zarco supera i 26 anni di età.
Lo svantaggio di Bastianini e Marini
Se Bastianini e Marini si ritroveranno a dividere lo stesso box nel Team Esponsorama, Martin sarà un pilota Pramac e affiancherà il più esperto Zarco. Questa differenza di squadra ne comporterà una anche nel mezzo a disposizione dei tre rookie: chiaramente avranno tutti tra le mani una Desmosedici, ma cambierà la versione. Martin potrà contare su una GP20, mentre i due italiani in Esponsorama dovranno accontentarsi di una più obsoleta GP19.
In apparenza questo può sembrare un grande svantaggio per Bastianini e Marini, ma non sarà necessariamente così. Lo scorso anno Zarco ha dimostrato che la GP19 può andare forte: il francese, nonostante un mezzo sulla carta inferiore agli altri, ha conquistato una pole e un terzo posto a Brno. Inoltre, in Esponsorama, i due italiani potranno godere del supporto diretto della casa madre e saranno affiancati nella loro crescita dagli ingegneri di Borgo Panigale. Una differenza importante tra la GP19 e la GP20 però ci sarà. Visto il congelamento dello sviluppo delle moto previsto per questa stagione, gli aggiornamenti concessi dal regolamento saranno disponibili solo per l’ultima versione della Desmosedici.
La prima sfida per mettersi in mostra
Ma chi riuscirà a diventare il miglior debuttante del 2021? Impossibile dirlo, ma sarà sicuramente una delle sfide più entusiasmanti della prossima stagione. I tre hanno già messo in mostra la loro competività nell’ultima stagione di Moto2, che ha visto Bastianini laurearsi campione e Marini vicecampione. Martin, quinto a fine campionato, ha comunque ottenuto due vittorie ed è stato costretto a saltare anche alcune gare a causa del Covid, lasciando un punto interrogativo su ciò che avrebbe potuto realmente fare lo spagnolo nella scorsa stagione. La sfida interna ad Esponsorama tra Bastianini e Marini renderà i due ancora più agguerriti, garantendoci gare ancora più interessanti.
L’eccezione di Savadori
Ad onor di cronoca, nonostante abbia già partecipato a tre gare lo scorso anno, la MotoGP considera anche Lorenzo Savadori come rookie. Ai fini del regolamento, si considera come debuttante un pilota che viene iscritto per la prima volta ad una stagione completa. Nel 2020 l’Aprilia aveva chiamato l’italiano per sostituire Smith negli ultimi tre GP della stagione che, a detta dello stesso Savadori, sarebbero serviti per fare esperienza sulla RS-GP. Su Savadori, però, incombe ancora l’ombra di Smith: nonostante l’italiano compaia nella line-up della casa di Noale, i vertici Aprilia prenderanno una decisione definitiva su chi parteciperà alla prossima stagione solo dopo i test invernali.
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