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F1 | Stroll fuori dai punti in Qatar causa track limits: per Rosberg sono solo scuse

Nico Rosberg ha dato poco peso alle lamentele di Lance Stroll al termine del GP del Qatar, che lo ha visto retrocedere dalla nona all’undicesima posizione a causa delle penalità ricevute per aver oltrepassato troppe volte i track limits.

Nico Rosberg ha dato poco peso alle lamentele di Lance Stroll al termine del GP del Qatar, che lo ha visto retrocedere dalla nona all’undicesima posizione a causa delle penalità ricevute per aver oltrepassato troppe volte i track limits. Il pilota Aston Martin era reduce da un weekend da incubo prima del gran premio di domenica, avendo subito due eliminazioni in Q1 in entrambe le qualifiche, riuscendo però a disputare tutto sommato una gara discreta.

Rosberg Stroll track limits Qatar
Stroll si lamenta dei track limits nel GP del Qatar: Rosberg ha qualcosa da ridire © IPA Sport

Stroll si lamenta dei track limits nel GP del Qatar: Rosberg ha qualcosa da ridire

“È ridicolo”, ha dichiarato il canadese a fine gara, una volta appresa la notizia di essere stato catapultato fuori dai punti. “Voglio dire, con queste temperature, tutto diventa offuscato. Gli ultimi 25-30 giri sono stati confusi nelle curve ad alta velocità, con la pressione sanguigna che si abbassava ed io che per poco svenivo in macchina nelle curve ad alta velocità con elevate forze G”.

“Poi i cordoli sono stati verniciati perché erano preoccupati per le forature, e hanno verniciato i cordoli per rendere la pista ancora più stretta. Quindi ci si affida solo al riferimento visivo dell’esterno della pista. Non si riesce a vedere nulla, perché si perde la prospettiva mentre si affrontano quelle curve”.

Poco dopo è arrivata la risposta di Nico Rosberg, in netto contrasto con le parole del canadese: “Penso che sia stata una gara discreta da parte sua, ma è comunque un modo estremo dire che negli ultimi 25 giri sia quasi svenuto in quelle curve ad alta velocità”.


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“Voglio dire, io gli credo che sia stato follemente difficile là fuori. Tuttavia, tutti gli altri piloti sono riusciti a non incorrere in penalità, o molti di loro, soprattutto i migliori oggi. Quindi non è proprio una scusa l’aver fatto così tanti errori per ricevere le penalità che ha avuto lui”.

Lo stesso Rosberg ha poi ammesso, ai tempi in cui ancora correva, di aver preso parte ad un test al simulatore in condizioni climatiche estreme per testare il massimo grado di sopportazione fisico: “Ai miei tempi, abbiamo fatto un test con un medico e un dispositivo. Abbiamo fatto una simulazione di una gara del genere a quelle temperature e abbiamo ritenuto che non ci fossero rischi per la salute”.

“Naturalmente, si trattava di una fatica estrema. È stato estremamente difficile. Quindi mi chiedo se sia necessario analizzarlo. Di sicuro, era al limite. Hanno perso circa tre chili, quindi sei chili di peso corporeo in un’ora e 45 minuti di gara. È un dato estremo. È il 5% del peso corporeo, il che è davvero molto difficile ed è una vera e propria tortura. Quindi è un aspetto che dovranno esaminare”.

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