Nicolas Hamilton ha parlato della sua carriera nel motorsport, seppur decisamente meno prestigiosa rispetto a quella del fratello, analizzando anche quanto sia difficile dover convivere con una presenza ingombrante come quella di Lewis.
Nicolas Hamilton ha parlato della sua carriera nel motorsport, seppur decisamente meno prestigiosa rispetto a quella del fratello, analizzando anche quanto sia difficile dover convivere con una presenza ingombrante come quella di Lewis. Nonostante non sia mai riuscito a ritagliarsi uno spazio di rilievo, oggi Nicolas corre stabilmente nel British Touring Cup Championship, anche se non con risultati degni di nota.
Nicolas Hamilton si racconta: dalla carriera al rapporto con il fratello Lewis
“Lewis non ha mai investito un centesimo nel mio motorsport”, ha dichiarato Nicolas al quotidiano britannico Independent. “Ci sono persone che ancora non mi credono quando lo dico, ma questa è letteralmente la verità. Ho subito un sacco di attacchi e bullismo online, perchè tutti dicono che sono nel BTCC solo a causa di Lewis”.
“Molte critiche sono ingiuste, non le merito. Ma mettere finalmente a tacere i critici il 23 aprile [6° posto a Donington] è stata la cosa migliore che potessi desiderare. È stato un grande sollievo e mi sono tolto un bel peso dalle spalle. Quando ti impegni così a lungo, senti che non arriverà mai. Ogni volta che fai qualcosa di negativo, ti sembra di dare ragione alla gente. Quindi è stata una giornata significativa”.
Chiaramente, la carriera di Nicolas non verrà ricordata al pari di quella del fratello, per ovvie ragioni. Tuttavia, è lodevole il fatto che abbia voluto ritagliarsi il proprio spazio da solo, senza chiedere aiuti economici al pilota Mercedes.
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Proprio parlando del rapporto con il fratello, Nicolas ha ammesso quanto sia stato difficile essere accostato a lui costantemente: “Da quando ho iniziato a correre, è stata dura, perché la gente mi paragona a Lewis e dice che sono lì solo perché è multimilionario”.
“Lui è ancora una ragione enorme per cui sono forte come sono e per cui sono fuori dalla sedia a rotelle. Sono ancora il suo fan numero uno. Lewis e mio padre sono stati l’ancora per tutta la famiglia”.
“Ma è stato davvero difficile essere accostato a Lewis e cercare di ritagliarmi una carriera nel motorsport. Voglio continuare a diffondere la mia voce, non per essere il fratello di Lewis Hamilton, ma per creare un’eredità che aiuti i disabili e le persone in difficoltà. Ho vissuto momenti bui e voglio dimostrare che va assolutamente bene così. La società ti accetta se tu accetti te stesso”.
Lo stesso Lewis ha affermato più volte di essere estremamente orgoglioso dei traguardi raggiunti dal fratello, costretto a muoversi su una sedia a rotelle per tutta l’adolescenza.
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