Nonostante un 2023 da incubo finora per la Ferrari e per Charles Leclerc, il monegasco ritiene che le prestazioni della SF23 non siano state inferiori alle aspettative, ma che gli obiettivi fossero semplicemente sballati.
Nonostante un 2023 da incubo finora per la Ferrari e per Charles Leclerc, il monegasco ritiene che le prestazioni della SF23 non siano state inferiori alle aspettative, ma che gli obiettivi fossero semplicemente sballati. Dopo il finale in crescendo della passata stagione, infatti, capitalizzato con il secondo posto nel mondiale piloti, le speranze dei tifosi di vedere una rossa giocarsi il titolo ad armi pari con Red Bull erano altissime.
Leclerc ritiene che le prestazioni della SF23 non siano state inferiori alle aspettative nel 2023
”Se guardiamo all’aspetto tecnico, ogni volta che abbiamo messo la macchina in pista al primo test, si è comportata come ci aspettavamo”, ha dichiarato il pilota della scuderia di Maranello in un’intervista concessa alla BBC.
”Ci aspettavamo quindi un buon passo avanti. Purtroppo la Red Bull ha fatto il doppio del passo, soprattutto in gara. Questo non è stato sufficiente da parte nostra. Non credo che siamo stati inferiori alle aspettative. Penso solo che gli obiettivi non fossero quelli giusti”.
Un Leclerc che tutto sommato prova a non addossare troppe responsabilità alla monoposto per la deludente stagione disputata finora. Sin dai primi test pre stagionali in Bahrain, infatti, è apparso evidente come la RB19 sarebbe stata avanti anni luce nel 2023, come poi è effettivamente stato.
Soprattutto le prestazioni di Verstappen hanno fatto impallidire la concorrenza, che non ha potuto far altro che chinare la testa ed accontentarsi delle briciole lasciate in pista dal team di Milton Keynes.
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Per quanto riguarda la Ferrari, invece, Leclerc e Sainz hanno potuto collezionare ben poco nelle prime quattordici tappe. Solo tre sono stati infatti i podi, tutti arrivati nei weekend sprint con il monegasco, e ben zero vittorie all’attivo.
Ecco quindi che l’analisi di Leclerc potrebbe avere senso, se vediamo l’annata in corso da una prospettiva diversa. Il secondo posto conquistato al fotofinish ad Abu Dhabi aveva infatti illuso tutti sulla possibilità di vedere un 2023 più combattuto. A maggior ragione se ricordiamo che il progetto F1-75 fu accantonato già a Luglio per concentrarsi sull’anno seguente.
Nonostante la SF23 abbia sicuramente fatto un salto avanti rispetto alla F1-75 in termini di prestazioni, ciò non è bastato per avvicinarsi alla Red Bull, con il gap che è addirittura aumentato a dismisura. Ciò significa che a Maranello hanno fatto i conti senza l’oste, sottovalutando le capacità dei tecnici di Milton Keynes di sfornare un’altra astronave.
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