Il GP del Qatar è stato estremamente difficile per i piloti ma caldo e disidratazione in F1 erano un problema già un secolo fa, ecco come si gestiva all’epoca!
Disidratazione e caldo hanno notevolmente influenzato il GP del Qatar di F1 ma non è affatto una novità nello sport, è anzi un fattore presente già nel corso dello scorso secolo, ma come risolvevano i piloti in quel tempo?
Proprio come vedete nell’immagine, la soluzione era piuttosto immediata. Delle vere e proprie secchiate d’acqua costituivano il metodo dai box per poter rinfrescare i piloti all’interno dell’abitacolo.
Ovviamente in quell’era della F1 non c’erano gli impianti per bere all’interno dell’abitacolo; pertanto, i team optavano per una soluzione estremamente semplice quanto efficace.
I piloti si avvicinavano alla propria corsia nei box e senza né scendere dall’abitacolo e nemmeno fermarsi, appena rallentando, potevano beneficiare di un po’ d’acqua fresca.
Back in the golden age of racing, #Formula1 drivers didn’t have any drink systems on board. And if someone got hot during the race, the solution was simple 😉👍 #José_Froilán_González & #Roberto_Bonomi 🪣 1960 Argentine Grand Prix 🏁 pic.twitter.com/5AYXG4aSlr
— automobilista ⛽️ (@aut0mob) December 28, 2022
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Lo scenario del video presente appena sopra risale al Gran Premio d’Argentina, gara d’apertura del mondiale di Formula 1 1960. I piloti protagonisti in questo spezzone sono gli argentini José Froilán Gonzáles, alla sua ultima gara in F1 con la Ferrari, e Roberto Bonomi, pilota della Scuderia Centro Sud, team privato italiano fondato a Modena da Guglielmo Dei.
Epoche, velocità, macchine, piloti completamente diversi, ma anche questo fa parte dell’evoluzione del nostro amato sport ed è curioso talvolta fare un salto nel passato.
Bisognerebbe in ogni caso sottolineare che si tratta di un problema da non prendere sottogamba dato il complesso contesto storico e tecnologico in cui ci si trova oggi. Alcuni piloti sono svenuti (addirittura Sargeant si è dovuto ritirare) a causa di caldo e disidratazione; questo non è assolutamente un fattore da poco. È bene quindi che la Formula 1 si adoperi affinché la sicurezza dei piloti non sia messa a rischio.
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