A TCFormula 1Interviste ESCLUSIVE

Alla ricerca della perfezione: com’è fatta una tuta OMP? – ESCLUSIVA

Come si fa una tuta OMP? Alla scoperta di un processo artigianale alla ricerca della perfezione.

Approfondita la storia di OMP e del suo gruppo d’appartenenza odierno, Racing Force, è giunto il momento di passare in rassegna il racewear. Nella seconda parte dell’intervista esclusiva di F1inGenerale.com ci addentreremo nelle caratteristiche tecniche delle tute che OMP produce per la FIA e per molti piloti nelle più disparate categorie, provando a fornire un’idea del colossale lavoro che c’è dietro ad un prodotto OMP: ecco come si fa una tuta e le sue peculiarità..

Foto: OMP Racing

Come si fa una tuta OMP?

La nostra chiacchierata con il responsabile comunicazione di Racing Force, Jacopo Rubino, ci ha condotto alla scoperta del lavoro che c’è dietro al confezionamento di un prodotto ancora molto legato a grandi abilità artigianali.

L’azienda ligure produce il materiale sia per ‘semplici’ appassionati, sia per professionisti: “Da un lato ci sono le tute da catalogo standard, dall’altro quelle specifiche per i grandi team o partner. Teniamo a precisare che gli standard di sicurezza sono gli stessi, tutti i prodotti devono essere omologati FIA. Quando lavoriamo ad esempio con una scuderia, dobbiamo soddisfare precise esigenze di sponsor e colorazione. Inoltre, confezioniamo il prodotto su misura per i piloti.”


Leggi anche la prima parte dell’intervista: OMP, un’eccellenza italiana: l’arte di vestire un pilota – ESCLUSIVA


Ci sono differenze nelle diverse fasi?

“Il processo è abbastanza simile. Il materiale grezzo che acquistiamo dai fornitori viene assemblato in una catena di montaggio per arrivare alla tuta finita.”

Grande componente del lavoro è la manualità: Si tratta di un’artigianalità che fa seguito a una forte componente scientifica e tecnologica. Ci sono standard rigorosi da rispettare, le tute vengono testate nella loro resistenza al calore ed al fuoco.”

Vista d'insieme
Uno scorcio della showroom OMP a Ronco Scrivia, in provincia di Genova. – FOTO: OMP Racing.

Quali caratteristiche deve avere una tuta OMP?

Approfondendo il fattore sicurezza, non possono essere trascurate la capacità di una tuta, in ogni contesto: Lo standard di sicurezza garantito deve essere costante in qualsiasi condizione climatica. Non possiamo scendere a compromessi quando si parla di sicurezza, inoltre dobbiamo garantire al pilota il giusto comfort.”

Lavoriamo molto sulla traspirabilità, permettendo ad esempio che il sudore del pilota possa traspirare senza che crei fastidi durante la corsa. Ci sono cose che possono sembrare banali ma in realtà possono incidere sulla prestazione, creando affaticamento o scarsa concentrazione. Dobbiamo tenere conto di tutti questi fattori.”

OMP è ovviamente attenta ad ogni particolare: “Con i nostri sistemi di sicurezza passiva cerchiamo di limitare al massimo le conseguenze, pur sapendo che il rischio non può essere eliminato. Ad ogni incidente si cerca di imparare, la FIA può stabilire test con standard più severi.”

Il peso della tuta da Schumacher a Albon e Sargeant

A giocare un ruolo primario è il peso: “Un team di Formula 1 lavora sui grammi, anche a noi viene chiesta la nostra parte.”

Ai tempi di Schumacher una tuta pesava 1,8 chili, oggi le tute che forniamo ai piloti Williams, Albon e Sargeant, hanno un peso di circa 800 grammi.”

Visuale sull’abitacolo di Lewis Hamilton: le sue cinture di sicurezza utilizzate dal 2017 sono griffate OMP. – FOTO: OMP Racing.

Non solo tute: OMP è un’eccellenza anche con le cinture di sicurezza

Questo limitatamente alle tute da gara, ma OMP ha fra i suoi prodotti di punta anche le cinture di sicurezza, introdotte in Formula 1 dal 2010:Nel 2012 abbiamo iniziato a utilizzare in esclusiva la fibra Dyneema. E’ molto più leggera del poliestere e, allo stesso tempo, molto più resistente.

“Fin da subito utilizzata dalla Lotus in F1, fu poi scelta anche dalla Mercedes. Dal 2017 Lewis Hamilton ha vinto i suoi mondiali utilizzando le nostre cinture, che hanno fatto scuola.”

I prodotti Racing Force sono molteplici e presentano molte interessanti caratteristiche tecniche: nel prossimo articolo scopriremo alcuni retroscena e dettagli sui guanti biometrici e la microcamera Driver’s Eye.

Seguici anche sui social: TelegramInstagramFacebookTwitter