In questa analisi tecnica andiamo ad approfondire tutti i dettagli della nuova Alpine A523, l’ultima vettura in ordine di apparizione della nuova stagione 2023 di F1.
Durante la presentazione Alpine sono state mostrate tre vetture con specifiche diverse. Sul palco è presente la vecchia Alpine A522, mentre i render sono semplificati rispetto alla vera A523, ripresa durante lo shakedown a Silverstone qualche giorno prima della presentazione. In questa analisi tecnica proviamo a capire quali siano le effettive novità della nuova Alpine A523 andando ad approfondire tutta la vettura.
Nuovo muso e ala anteriore
Come tanti altri team, anche Alpine sceglie di lavorare sul musetto e sull’ala anteriore. Sulla A523, il muso si estende sino al main plane, generando una maggior quantità di carico sulla porzione centrale dell’ala rispetto al passato. Inoltre, la sezione di mezzeria appare più alta delle sezioni esterne in modo da aumentare la portata d’aria diretta verso il fondo vettura. Il disegno dei flap richiama invece un forte effetto out-wash verso le zone esterne degli pneumatici. Sulla sezione centrale, invece, si nota un andamento up-wash dei profili alari.
Bilanciamento aerodinamico differente per la A523 che passa anche per la disposizione dei braccetti delle sospensioni. La posizione del trackrod rimane invariata, con il braccetto arretrato del triangolo superiore posto in zona ribassata rispetto al passato. Questo posizionamento risulta vantaggioso dal punto di vista aerodinamico in quanto aiuta a sfruttare l’effetto downwash dei braccetti delle sospensioni. Così facendo, se questi sono attentamente profilati, si riesce a convogliare la portata d’aria verso il fondo in modo aerodinamicamente più efficiente ed efficace.
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Affidabilità punto chiave sulla nuova A523
Durante la stagione 2022 Alpine è stato il team a soffrire più di tutti problemi di affidabilità. Questi, infatti, sono costati diversi punti iridati e malumori a Fernando Alonso, fresco pilota Aston Martin. Per la nuova stagione la scuderia francese ha lavorato sodo per sistemare la power unit e garantire ai piloti una buona affidabilità. Contemporaneamente, gli ingegneri si sono occupati di aumentare l’efficienza del sistema di raffreddamento della power unit. Questo ha consentito di ridurre gli ingombri sotto al cofano e, conseguentemente, il peso.
Sidepods evoluti
L’analisi tecnica della nuova Alpine A523 non può che mettere in luce i nuovi sidepods che rappresentano l’evoluzione della specifica utilizzata sulla A522. Rispetto alla passata stagione vi è un solco maggiorato al di sotto della bocca dei radiatori, in modo da incanalare una quantità d’aria maggiore utile ad allontanare la scia degli pneumatici. Viene mantenuto, invece, lo scivolo doppio scavato all’interno delle fiancate. Una novità nascosta dai render la si trova lungo i lati dell pance. Si nota come sia presente un taglio utile ad incanalare il flusso d’aria verso i lati delle pance stesse, simile a quanto fatto da Red Bull sulla RB18.
Il cofano risulta essere anche una specifica evoluta della passata stagione. In particolare, presenta forme più muscolose e tendenti alla ricerca dell’effetto downwash verso il retrotreno. Lo sfogo posteriore si mantiene molto largo e presenta due gobbe ai lati esterni utili a convogliare al meglio l’aria verso la beam wing. Inoltre, vengono mantenute le branchie lungo il cofano motore mentre spariscono (almeno dai render) quelle poste prima dello scivolo della pance. Sulla A523 viene eliminata la pinna stabilizzatrice utilizzata da tutti gli altri team. Vengono poste delle branchie per smaltire il calore della power unit nella zona centrale del cofano, ricalcando la soluzione proposta da Haas nel 2022 e confermata nel 2023.
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Rivoluzione al posteriore sulla Alpine
Un’area in cui i tecnici Alpine si sono concentrati maggiormente è il posteriore della vettura. Viene introdotto un nuovo schema sospensivo, Alpine passa dunque da un pull-rod ad un push-rod. Questo ha permesso al team di risparmiare peso con uno schema che si è mostrato più semplice da gestire. Semplicità che si riflette non solo dal punto di vista della progettazione ma anche della messa a punto da parte dei meccanici. Tuttavia, il maggior guadagno per Alpine circa questo schema sospensivo è da ricercare sul piano aerodinamico. Il team francese riesce a sporcare meno il flusso d’aria a valle dei braccetti in modo tale da riuscire ad estrarre più downforce dal fondo.
Per quanto riguarda l’ala posteriore, gli ingegneri del team francese si sono concentrati nella ricerca di un design che garantisse lo stesso carico generato e, al tempo stesso, che aumentasse l’efficienza aerodinamica. Il tutto si traduce in una resistenza aerodinamica minore. Per riuscire nell’obiettivo, in Alpine si è lavorato sulla beam wing. Nello shakedown è stata utilizzata una beam wing con profilo doppio sovrapposto, soluzione introdotta da Red Bull ad inizio 2022 e sviluppata da Alpine anche sulla A522.
Per quello che riguarda la stagione 2023 il team Alpine ha in mente una fitta serie di aggiornamenti volti a ridurre il peso della vettura. La nuova A523 sarà sottopeso e permetterà un miglior bilanciamento complessivo dei pesi che, conseguentemente, si rifletterà sia sul bilancio meccanico che aerodinamico della vettura.
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