Stando alle parole del direttore tecnico Matt Harman, Alpine avrebbe “cercato il limite” testando setup estremi sulla nuova A523.
Uno dei team più nascosti, durante i test del Bahrain, è stato senza dubbio l’Alpine. La scuderia francese non ha mai tentato il giro veloce, accontentandosi di simulazioni gara con gomme più dure e prove di diversi setup sulla vettura. Le prestazioni della A523 hanno lasciato perplessi molti analisti: secondo alcuni, la monoposto di Gasly e Ocon soffrirebbe di bouncing, il che avrebbe costretto la scuderia a depotenziarne il motore.
A far chiarezza è Matt Harman, direttore tecnico del team di Dieppe. L’Alpine avrebbe “cercato il limite” della vettura, prediligendo simulazioni con alto carico di carburante e setup non congeniali al tracciato di Sakhir. “Penso siamo apposto per la gara – ha dichiarato Harman – Abbiamo un potenziale ancora inespresso. Abbiamo cercato di sfruttare tutti gli aggiornamenti che abbiamo fatto alla vettura di quest’anno, non lasciamo nulla al caso“.
L’A523 ha girato con una configurazione più rigida, anche nel tentativo di abbassare la vettura rispetto alla passata stagione. “Sono sicuro dai filmati si sia capito che abbiamo girato molto rigidi, il che funziona in certe condizioni. Dobbiamo esercitarci, in tal senso, anche se questo circuito non predilige configurazioni di questo tipo“.
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“Penso che abbiamo imparato molto da questi test – continua Harman – Abbiamo capitalizzato sulle informazioni raccolte da tutti i sensori a nostra disposizione e ciò è importante. L’altezza della monoposto, come sappiamo tutti, è una delle chiavi per la performance delle vetture. Abbiamo apportato delle modifiche, rispetto alla passata stagione, che dovrebbero permetterci di correre più bassi. Continueremo a provare questo tipo di setup anche nelle prove del Venerdì“.
“Penso sia importantissimo studiare il limite che si raggiunge abbassando troppo la vettura – conclude il tecnico – È una questione aerodinamica, ma è importante anche per la fiducia del pilota. Non si tratta semplicemente dei saltellamenti, bisogna cercare degli sviluppi che ammorbidiscano questo aspetto. Più ti avvicini al limite, più vai veloce. È su questo che ci stiamo concentrando“.
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