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F1 | Analisi Telemetrie FP2: Illusione Ferrari a Singapore o c’è qualcosa di buono?

Prestazione sopra le aspettative per Ferrari nella seconda sessione di prove libere. Vediamo insieme nell’analisi delle telemetrie, se la loro prestazione nelle FP2 a Singapore è affidabile.

Scenario inusuale in quel di Singapore con le due Ferrari a comandare il venerdì di Marina Bay. L’ultimo appuntamento che prevedeva un assetto da massimo carico è stato quello di Zandvoort e ha mostrato le grandi difficoltà della SF-23. Se in quel caso la Ferrari non riusciva a digerire il massimo carico al posteriore, in quel di Singapore ha mostrato, per ora, un gande equilibrio generale. Evidentemente i test sul bagnato a Fiorano e i piccoli upgrade all’anteriore hanno permesso questo exploit di Sainz e Leclerc. Vediamo insieme nell’analisi delle telemetrie delle FP2 di Singapore dove sono le differenze con gli inseguitori.

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Leclerc in azione a Singapore al volante della SF-23 – Crediti: Scuderia Ferrari Media

Sainz VS Leclerc: sono pochi i centimetri che li separano

Analisi telemetrie FP2 Singapore
Crediti: Francesco Zazzera per F1inGenerale

L’inaspettata prestazione della Ferrari in quel di Singapore ha messo in evidenzia un grande equilibrio anche nei tempi di Sainz e Leclerc. Infatti, i due alfieri al volante della SF-23, sono separati da soli 18 millesimi. Analizzando i giri completati dai due possiamo notare alcune differenze, che nel riscontro cronometrico hanno portato allo stesso risultato. Ciò che contraddistingue maggiormente i due piloti è l’approccio nel primo e nel terzo settore. Nel primo possiamo vedere che in staccata di curva 1 è Sainz a lasciare prima il gas per preparare al meglio i primi transitori. Nonostante ciò, la progressione in uscita da curva 3 è identica. Nel secondo settore la prestazione dei due è sovrapponibile, eccezion fatta per curva 13, dove Leclerc arriva con qualche km/h in più. Le differenze più evidenti però emergono nel modo di affrontare il terzo settore. In curva 16, Sainz arriva a frenare circa 50 metri dopo, ma ciò non pregiudica l’uscita e la conclusione del giro.


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Serie Difficoltà per Verstappen nelle FP2 del GP di Singapore

Analisi telemetrie FP2 Singapore
Crediti: Francesco Zazzera per F1inGenerale

Alla vigilia del weekend le parole di Horner e Marko avevano fatto trasparire una discreta preoccupazione sulle prestazioni della RB19 in vista di Singapore. Vedendo le prove libere del venerdì, questo timore si è rivelato fondato. I due alfieri Red Bull, allo scadere dei 60 minuti si sono ritrovati staccati di circa 7 decimi e hanno riscontrato diverse criticità nel condurre la RB19. Ciò che più ha sorpreso è stata la difficoltà nel giro veloce di Max Verstappen. Confrontando il giro veloce di Sainz e del campione del mondo possiamo vedere alcune differenze importanti che evidenziano la pessima prestazione. Nel rettilineo di partenza la SF-23 riesce ad essere superiore di alcuni km/h e a frenare in modo deciso senza perdere carico al posteriore. Una grande differenza emerge proprio in curva 2, dove Sainz è decisamente più efficace di Verstappen, evidenziando un buon bilancio aerodinamico e meccanico. 

Analisi telemetrie FP2 Singapore
Confronto telemetrico tra Sainz e Verstappen – Crediti: Francesco Zazzera per F1inGenerale

Ciò che però rende ancora più evidenti le difficoltà della RB19 sono le velocità minime in curva. Infatti, in diverse curve, la monoposto di Verstappen paga dai 2 ai 4 km/h in percorrenza. L’unico punto in cui Verstappen è più efficace è nel tratto da curva 10 a 11 che riesce a percorrere con qualche km/h di vantaggio. Sicuramente l’asfalto stradale poco livellato non ha aiutato Red Bull, che probabilmente ha dovuto alzare la vettura per evitare di danneggiare il fondo. Vedremo se nella nottata i tecnici riusciranno a trovare la quadra della situazione per fornire la vera RB19 che ha conquistato tutte le tappe precedenti.

Crediti copertina articolo: Scuderia Ferrari Media

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