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F1 | Aria di crisi tra Red Bull e Honda sulla power unit: ecco quali potrebbero essere gli scenari futuri

Crescono i dissapori tra il colosso Honda e la Red Bull sulla questione power unit in vista della separazione nel 2026.

La collaborazione tra Honda e Red Bull, nata nel 2019, doveva concludersi al termine di questo anno. Ma con un accordo firmato nell’agosto 2022, le due parti hanno prolungato questa collaborazione, con Honda che fornirà il supporto tecnico fino al 2025. Recentemente però sono emersi dei dissapori tra la Red Bull e la Honda che riguardano proprio la power unit, vediamo perché.

Guerra alle informazioni in atto tra Red Bull e Honda?

Come sappiamo, la Red Bull si unirà al colosso statunitense Ford a partire dal 2026, mentre la Honda prenderà il ruolo di fornitore ufficiale di power unit per Aston Martin nello stesso periodo. Attualmente, il costruttore nipponico è impegnato anche nella fornitura delle power unit che utilizzate dall’AlphaTauri, squadra junior della Red Bull. Con la separazione che si profila in un futuro prossimo ad arrivare, si evolvono anche gli accordi della loro partnership.

Red Bull non dice nulla sul suo motore e noi non gli diciamo nulla sul nostro sviluppo“. Queste sono le parole stizzite pronunciate dal presidente di Honda Racing Corporation Koji Watanabe al quotidiano olandese De Telegraaf.


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Al momento è in corso una sorta di guerra alle informazioni. Alla Red Bull hanno una certa conoscenza del nostro motore attuale, ma siamo noi che i responsabili finali di sviluppo e dell’intero processo. La maggior parte delle conoscenze sono nostre” – ha proseguito Watanabe.

Spero che Red Bull vincerà tutto da qui al 2025. E a partire dal 2026, speriamo di essere il loro diretto concorrente. Realizzare un motore totalmente nuovo è una sfida enorme, ma il nostro obiettivo è quello di vincere anche nella prossima era regolamentare“.

Concluso il discorso sulla diatriba 2026, Watanabe ha fornito informazioni sulla power unit che verrà utilizzata nella prossima stagione.

In termini di potenza e prestazioni, forse non miglioreremo nulla, ma in altre aree possiamo fare passi avanti anche con questo motore.

Nonostante manchino ancora diversi mesi alla prossima stagione, le parole del presidente di Honda Racing Corporation suonano come un minaccioso avvertimento per gli avversari. Inoltre, si potrebbe pensare che Honda stia facendo il doppio gioco nei confronti della squadra di Milton Keynes. Che ci sia di mezzo la fornitura unica all’Aston Martin a partire dal 2026? In queste stagioni con le vetture ibride, il colosso giapponese sta acquisendo molti dati in vista del prossimo cambio regolamentare e potrebbe sfruttarli a favore della prossima scuderia che monterà le PU Honda. L’accordo di fornitura unica con Aston Martin e il compenso milionario offerto da Lawrence Stroll potrebbero essere la causa dietro quest’aria di crisi?

 

 

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