La gestione dei piloti è stato uno degli aspetti più critici della complicata annata Ferrari 2019. Binotto è tornato a parlare delle difficoltà nel controllare i due cavallini, descrivendo come “pieni di imbarazzo” i primi meeting con i piloti Binotto Gestione Piloti
Ad inizio anno la squadra ha deciso di affidare a Sebastian Vettel il ruolo di “primo pilota“, dandogli così una priorità che si sarebbe concretizzata con;eventuali team order nel corso delle gare. Fissare questi principi non è stata cosa semplice per l’ingegnere italiano, che ha definito come “pieni di imbarazzo” gli incontri finalizzati a stabilire questi aspetti: Binotto Gestione Piloti
“Credetemi, – racconta Binotto a Motorsport.com -, quei tipi di meeting all’inizio della stagione sono stati pieni di imbarazzo e difficili da gestire. Ma ora ci stiamo abituando.”
“Man mano che si avvicinava la fine della stagione ci;abbiamo fatto l’abitudine, il che significa che abbiamo famigliarizzato come squadra. In gara possiamo ancora commettere qualche errore, ma penso che gli errori siano una parte di questo processo”
Difficoltà nella gestione dei due piloti, in effetti, non sono mancate: in non poche situazioni la decisione del muretto ha generato tensione tra Vettel e Leclerc, episodi quali la partenza in Russia, l’undercut di Vettel a Singapore, il Q3 in Italia, i primi giri in Cina.
“Di certo non è un esercizio facile – continua Binotto – e tutti quanti possono fare di meglio. Ma penso che tentare di gestirli fin dall’inizio in Australia sia;qualcosa di diverso. Ci è stato detto che dovremmo lasciarli liberi di correre fin dalla prima gara, noi siamo ancora convinti che provare a regolarli sia il modo migliore per segnare punti per il team […].
“E noi crediamo che se ottimizziamo il punteggio, ottimizziamo anche quello che potrebbe essere il risultato dei singoli piloti. Per questo abbiamo provato a gestirli fin dalla primissima gara.”
Vettel rimane prima guida
Come già dichiarato da Binotto stesso, Vettel manterrà il ruolo di capitano anche nel corso della prossima stagione: è facile pensare quindi che anche nel 2020 il team cercherà di regolare la competizione tra i due piloti, dando tendenzialmente priorità al tedesco.
“La ragione per cui abbiamo bisogno di gestirli – conclude il Team Principal – è che entrambi sono ottimi piloti e hanno bisogno di essere rispettati perchè entrambi, quando iniziano la gara, hanno un solo obbiettivo, che non è battere il compagno di squadra, ma essere il primo sotto la bandiera a scacchi”
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