Mattia Binotto, felice dello spirito di squadra che si respira a Maranello, spiega come Leclerc e Vettel abbiano reagito in seguito alla disfatta di Interlagos
Interlagos ha segnato uno dei momenti di massima tensione tra i due alfieri della rossa. Preceduto da diversi episodi non propriamente sereni, tra malintesi, incomprensioni e tendenze talvolta egoistiche, il crash del Brasile poteva portare risvolti irreversibili nel rapporto tra Vettel e Leclerc. Sebbene il contatto fosse quasi impercettibile, l’esito è stato incredibilmente catastrofico: un’auto eliminazione di due Ferrari era qualcosa che non capitava da oltre 40 anni. Binotto Vettel Leclerc
Nonostante ci fossero tutti i presupposti, la serenità nel team non è venuta meno: Mattia Binotto, ai microfoni del magazine ufficiale della Ferrari, ha spiegato quanto sia soddisfatto dell’aria che si respira a Maranello, e ha voluto raccontare, a testimonianza, la reazione che Vettel e Leclerc hanno avuto il martedì seguente al duplice ritiro di Interlagos.
Binotto: “Siamo compatti, Vettel e Leclerc mi hanno chiamato”
“Sono molto felice di come lo spirito del team sia cresciuto. Siamo molto uniti, compatti, piloti inclusi, nonostante quello che le persone insinuano” – racconta Binotto.
“Un esempio? Il martedì seguente al crash che li ha coinvolti nel Gran Premio del Brasile, il mio telefono è suonato e sul display ho visto i nomi di Seb e Charles, insieme”
“Loro si sono messi in contatto, hanno chiarito quanto successo e mi hanno chiamato per una call in tre. Non è stato un semplice gesto, hanno dimostrato un impressionate spirito di squadra.”
Mattia Binotto continua poi guardando il lato positivo dell’incidente di Interlagos, ragionando già in ottica 2020:
“Riguardo al Brasile, è meglio che certi episodi capitino ora, ci aiutano a conoscerci meglio l’un l’altro in vista della prossima stagione.
Il 2020 sarà un anno cruciale per la rossa: ultima stagione di questo ciclo regolamentare, sarà importante costruire solide basi, sopratutto in termine di relazioni all’interno del team, in vista del nuovo ciclo che si aprirà nel 2021.
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