F1 | Brown senza freni nei confronti di FIA e Red Bull per l’incidente in Austria! Ecco le sue parole

Zak Brown piuttosto polemico nei confronti della FIA e di Red Bull riguardo l’incidente avvenuto in Austria tra Norris e Verstappen. Ecco le sue dichiarazioni.

L’episodio chiave dello scorso GP al Red Bull Ring è stato sicuramente il contatto tra Verstappen e Norris. Ciò non è certamente da definire acqua passata in quanto è ancora tra i temi caldi anche nel paddock di Silverstone. Recentemente interrogato a riguardo è stato anche Zak Brown, CEO della McLaren, il quale non ha risparmiato accuse alla FIA e alla Red Bull per l’incidente in Austria. Ecco le sue dichiarazioni.

Innanzitutto, gli è stato chiesto di commentare la battaglia tra i due piloti: “È stata epica direi, emozionante per i tifosi, emozionante per tutti in Formula Uno. Penso che fosse solo questione di tempo prima di vederli scontrarsi. Ovviamente ciò ha portato ad un risultato piuttosto sfortunato visto quello che era un tocco molto piccolo“.


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Il problema FIA degli “steward part-time”

Brown ha successivamente indicato quella che, secondo lui, è la principale causa dei frequenti errori di giudizio da parte della direzione gara:

Penso, e credo che la FIA sia d’accordo, che dobbiamo investire di più per avere maggiore coerenza e applicazione delle normative. Penso che avere steward part-time sia sbagliato, in quanto è un lavoro molto complesso e quindi farlo a rotazione per il livello di Formula 1 penso sia piuttosto difficile. Finché qualcuno non dice a Max che ciò è contro il regolamento, lui non saprà nulla di diverso. Perciò penso che ci siano state occasioni perse per gli steward di prendere nota“.

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©F1inGenerale

Le colpe della Red Bull nella gestione di Max

Successivamente, ha anche espresso perplessità sulla gestione della Red Bull su Verstappen:

Sono deluso, sai, da un grande team come la Red Bull. I loro vertici quasi lo incoraggiano in questo comportamento, come si può ascoltare dalle comunicazioni radio. Tutti abbiamo la responsabilità al muretto dei box di dire ai nostri piloti cosa fare e cosa no.

Quindi, un incidente di gara che penso avrebbe potuto essere evitato se il muretto dei box e gli steward fossero stati più attenti a ciò che i regolamenti dicono che si può e non si può fare” ha riassunto.

La questione track limits

Infine ha commentato la questione track limits: “Penso che siano tra le cose che debbano essere esaminate. Quando Lando è uscito di pista cercando di sorpassare Max, è stata semplicemente una mossa genuina e coraggiosa, e penso che tutti vogliamo incoraggiare i piloti a fare ‘buon racing’. Per me i track limits significano tagliare la pista per ottenere un tempo sul giro migliore, Lando ha invece subito restituito la posizione ed ha chiaramente perso tempo“.

Perciò penso che ci siano alcune cose che devono essere riviste e rafforzate solo per avere maggiore coerenza, perché i piloti sono un po’ confusi su cosa è giusto e cosa è sbagliato” ha concluso.


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Crediti immagine di copertina: F1inGenerale.com