Ascoltando i team radio di Leclerc al via del GP di Olanda si può notare che Leclerc non aveva comunicato alla squadra il contatto con Piastri, oltre ad aver avvisato il team del suo imminente pit solo a pochi metri dalla pit lane.
Tanto si è parlato nel corso del GP di Olanda del caos nel box Ferrari, specie nella gestione della gara di Leclerc.
E caos effettivamente c’è stato: il team non ha prontamente chiamato ai box Leclerc nel corso del primo giro per il passaggio alla gomma intermedia – nonostante fosse lampante il nubifragio che stava scendendo – e non ha cambiato l’ala anteriore già danneggiata del monegasco. Leclerc, tuttavia, non ha agevolato il team nel suo lavoro nel corso delle fasi iniziali del GP di Olanda.
L’analisi dei Team Radio tra Leclerc e il muretto nei primi giri del GP d’Olanda.
Nessun Team Radio di Leclerc nel primo giro del GP di Olanda
Per quanto concerne l’ala, Leclerc non ha fatto mai menzione via radio del contatto con Piastri, sebbene questo si fosse verificato svariate curve prima della fine del giro. Considerando come dall’on board il contatto quasi si fatica ad apprezzarlo, spettava a Charles Leclerc avvisare prontamente dell’incidente del possibile danno, in modo che il team potesse valutare un eventuale cambio di ala.
Il monegasco ha invece avuto ottimo intuito ad imboccare prontamente la pit lane per passare subito alla gomma intermedia, una scelta ottima che si è rivelata subito azzeccata.
Tuttavia, Leclerc ha avvisato il team del suo imminente rientro ai box solo a corsia box imboccata: è quindi così spiegato il caos nella piazzola box con le gomme assenti.
Chiaramente, Leclerc ha fatto bene: fosse stato per il muretto Ferrari, sarebbe rimasto fuori almeno ancora un giro, andando a perdere ancor più secondi di quanti poi effettivamente sono stati persi in pit lane per le gomme mancanti.
Ma diverso sarebbe stato se il team avesse saputo dell’ingresso del monegasco e si fosse fatto trovare comunque impreparato: non è quindi colpa del team se il pit stop è stato così lungo.
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