La nuova Ferrari SF-23 e la nuova Mercedes W14 sono pronte alla lotta per il campionato 2023 di F1. Scopriamo come le due vetture differiscono dal punto di vista tecnico.
Nel campionato 2023 di F1 Mercedes vuole riscattarsi dopo aver ottenuto una sola vittoria nella scorsa stagione e Ferrari è in cerca di un titolo che a Maranello manca dal 2008. I due team hanno presentato le rispettive vetture ed effettuato i primi 100km in pista, dichiarando come tutto sia andato come previsto. I nuovi progetti sono dunque pronti a scendere in pista in Bahrain e rivelare completamente le novità tecniche attorno alle quali si basano la SF-23 e la W14.
Ala anteriore: interpretazione del regolamento è la frase chiave per entrambi i team
Le ali anteriori presentate da Ferrari e Mercedes hanno stupito per le soluzioni utilizzate. In Ferrari si è scelto di destinare 5 degli 8 ganci obbligatori da regolamento tra il terzo ed il quarto flap. questo va a richiamare l’ala presentata ad Austin da Mercedes nel 2022, successivamente bannata dai commissari.. Tuttavia, con i regolamenti 2023, Ferrari è riuscita a giustificare la regolarità della soluzione che, verosimilmente, verrà adottata anche da altri team. Dal punto di vista tecnico, si va a sfruttare maggiormente l’effetto out-wash andando così ad energizzare e spingere verso l’esterno le turbolenze create dagli pneumatici anteriori.
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Mercedes, d’altra parte riprende quanto visto da Miami 2022 in poi circa la forma dell’endplate. Unendo i flap all’endplate con dei supporti orizzontali, si riesce ad avere una forma tagliata dell’endplate stesso che va a generare dei vortici utili a controllare la scia degli pneumatici anteriori.
Una differenza che invece appare evidente riguarda il musetto. In Ferrari si è scelto di arrestarlo al secondo flap, in controtedenza con molti altri team, mentre in Mercedes al profilo principale. Questa scelta è dovuta probabilmente ad una volontà di risolvere i problemi di sottosterzo accusati nel 2022, andando a ricercare maggior downforce sulla porzione centrale dell’ala stessa. Per quanto dall’immagine non risulti visibile, l’andamento dei flap della Rossa è discendente in modo da caricare maggiormente la sezione centrale e sfruttare l’effetto out-wash nella zona laterale. In Mercedes, invece, si ha un andamento di forma parabolica. Si ipotizza che il team della Stella, tuttavia, abbia mostrato un’ala semplificata nelle forme che andrà ad evolversi nel corso della stagione.
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Pance e cofani molto diversi tra loro
Con la vista dall’alto è chiara la diversità la diversità nella filosofia dei due team per quel che riguarda la forma delle pance. Ferrari resta fedele al concetto delle pance larghe e scavate portando un’evoluzione delle forme rispetto alla precedente vettura. Come la passata stagione, si cerca di allontanare la scia degli pneumatici con il corpo vettura, in modo tale da poter gestire un flusso al posteriore che sia il meno turbolento possibile. Le pance scavate creano una zona di bassa pressione locale utile a favorire l’espulsione della massa d’aria passante per le masse radianti dalle branchie.
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Mercedes, pur mantenendo la filosofia dei sidepods stretti, svolge un grosso lavoro sulla conformazione delle pance. Adesso si ha un andamento che va a raccordarsi al posteriore e presenta volumi maggiorati rispetto alla W13. Questa soluzione aiuterà il team della Stella a controllare al meglio la nociva scia causata dagli pneumatici anteriori. Inoltre, viene mantenuta la copertura di forma alare del cono anti intrusione.
Un’ulteriore differenza importante tra i due team è da ricercare nelle forme del cofano. Ferrari adotta uno sfogo al posteriore contenuto unito ad un cofano molto rastremato. D’altra parte, il team di Brackley presenta un largo sfogo verso il retrotreno ed un cofano scolpito, con due incavi alle spalle dell’halo. Questi sono utili a convogliare la portata d’aria verso la beam wing andando a ricercare un effetto downwash.
Anche nel 2023 i progetti di Ferrari e Mercedes non presentano punti in comune, mostrando come siano presenti diverse libertà tecniche all’interno del regolamento. Un indice positivo per entrambi i team riguarda la continuità delle scelte tecniche. Infatti, partendo da una base già conosciuta e attentamente sviluppata, nessuno tra le due Scuderie si trova svantaggiato in termini di tempo. Cambiare ed introdurre una nuova filosofia tecnica si traduce in un ritardo difficilmente colmabile nel breve e sia Ferrari che Mercedes si sono mostrate fedeli ai concetti espressi nella passata stagione.
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