Il sito olandese RacingNews365 sgancia la bomba: la nuova Ferrari vanterà un’aerodinamica rivista e un nuovo motore in grado di sprigionare 30 cavalli in più del precedente.
Dall’Olanda arrivano indiscrezioni interessanti sulla Ferrari 675, la nuova vettura 2023. Paolo Filisetti, tecnico della testata RacingNews365.com ha infatti riportato alcune novità sia in chiave aerodinamica che propulsiva. La nuova vettura, almeno visivamente, non somiglierà alle rivali Red Bull o Mercedes, bensì manterrà le proprie caratteristiche già viste nel 2022.
Aerodinamica e telaio
A livello aerodinamico saranno presenti numerose innovazioni volte a risolvere uno dei problemi più grandi della F1-75, il drag. Ferrari manterrà le iconiche pance scavate, che subiranno però una serie di aggiustamenti ispirati ai concetti sviluppati da Adrian Newey sulla RB18.
Il profilo dei sidepods sarà quindi lo stesso, con ampie aperture per il raffreddamento. I primi cambiamenti si noteranno spostandosi verso il posteriore. La cosiddetta “Zona Coca Cola” sarà leggermente spostata in avanti, a favore di una gestione dei flussi più semplice. L’apertura in fondo alle pance sarà più ampia della specifica 2022, garantendo un efficace scambio termico nonostante il volume ridotto delle pance.
Sempre secondo la testata olandese, Ferrari seguirà la filosofia Red Bull anche nella zona del fondo. Lo scalino tra la parete verticale della pancia e il fondo sarà molto più marcato, creando un canale volto a generare un “Doppio pavimento“.
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Queste modifiche non stravolgerebbero la disposizione delle masse radianti, ma renderebbero necessario lo spostamento dei coni anti-intrusione. Il nuovo telaio subirà infatti pesanti modifiche rispetto al precedente. Anche la trasmissione verrà completamente ridisegnata, mentre le sospensioni sembrano destinate a rimanere invariate, eccezion fatta per alcuni elementi della posteriore che dovranno essere alloggiati nel nuovo cambio.
Power Unit
Secondo Filisetti, lo sviluppo della nuova Power Unit si concentrerà sul sistema di iniezione. Mentre la PU 066/7 presentava problemi di affidabilità all’accoppiata turbo-MGU-H, per il nuovo propulsore i tecnici di Maranello avrebbero posto l’attenzione proprio sul miglioramento del sistema iniettivo TJI (Turbulent Jet Injection, iniezione a getto turbolento) per garantire così lo sfruttamento di tutta la camera di combustione, riempiendola al massimo.
I dati che emergono dal banco di prova sembrano molto promettenti. Sebbene gli aggiustamenti siano consentiti solo per migliorare l’affidabilità delle PU, Ferrari può trarne comunque importanti vantaggi. Il team di Maranello è infatti stato costretto a limitare le prestazioni del proprio motore durante la stagione 2022 proprio per evitare cedimenti.
Il miglioramento della resistenza potrebbe quindi permettere ai tecnici di sfruttare al massimo la potenza disponibile senza incorrere in rotture. Questo processo, sebbene a Maranello tengano un profilo basso, sembrerebbe sbloccare ulteriori 30 cavalli, fondamentali non solo per le velocità di punta ma anche per garantirsi una finestra più ampia nella gestione degli assetti.
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