Secondo alcuni dati, a Fiorano si sarebbero visti già i primi miglioramenti in casa Ferrari ma il Bahrain sarà la prova del nove.
Ormai si sa, parlare dei miglioramenti Ferrari prima dell’inizio della stagione porta con sé un entusiasmo eccessivo poi ridimensionato dai test in Bahrain.

Lo abbiamo visto nelle ultime stagioni quando la tanto attesa “monoposto con una velocità senza precedenti” si è poi dimostrata essere una vettura con non pochi problemi. Per questo motivo già a partire dalla presentazione, la seconda dell’era targata Vasseur, la Rossa ha optato per una cerimonia più intima rispetto a quella della scorsa stagione.
A Fiorano arrivano i primi dati incoraggianti
Secondo alcuni dati raccolti durante il filming day dei giorni scorsi sembra che la SF-24 abbia girato circa otto decimi più veloce rispetto alla SF-23. Leclerc sarebbe infatti sceso a 56.81 secondi mentre il miglior giro di Sainz sembra essere stato intorno ai 57.21 secondi, tempi ben al di sotto di quelli dello scorso anno.
Ovviamente si tratta di numeri che lasciano il tempo che trovano visto che è impossibile conoscere configurazioni e programmi di lavoro. Inoltre, come abbiamo raccontato nel giorno del filming day, Ferrari ha deciso di testare sin da subito due configurazioni diverse di cofano con Charles Leclerc che ha utilizzato due “pinne” diverse nel corso della giornata.
Quello che è certo, stando a quanto riportato dai vari rumors circolati, è che con la nuova monoposto Ferrari sembra aver fatto davvero uno step in avanti rispetto a un 2023 rivelatosi più difficile del previsto. Ora non resta che aspettare la tre giorni di test in Bahrain per verificare la bontà o meno della neonata SF-24.
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Fonte dell’immagine di copertina: Scuderia Ferrari (via X)