F1 | Ferrari ci riprova: ecco l’ala a medio-alto carico per Shanghai

Ferrari non azzarda e si uniforma agli altri team per il Gran Premio della Cina, portando in pista un’ala posteriore a medio-alto carico

Dopo la scelta controcorrente a Melbourne, dove ha portato un’ala posteriore a medio-alto carico che non si è rivelata vincente, la Ferrari ha deciso di uniformarsi alle soluzioni adottate dagli altri team per il Gran Premio della Cina. Per l’appuntamento di Shanghai, infatti, la scuderia di Maranello ha optato per una configurazione prevedibile: un’ala posteriore a medio-alto carico, più adatta alle caratteristiche del circuito cinese. Ferrari punta quindi alla continuità e prosegue il suo lavoro di acquisizione dati sulla SF-25, riconfermando quanto visto a Melbourne.

ala posteriore ferrari shanghai
L’ala a medio-alto carico di Ferrari. Foto: Albert Fabrega on X

Il tracciato di Shanghai presenta una combinazione di curve ad alta velocità, sezioni più tecniche e curve medio-lente, oltre a un lunghissimo rettilineo di 1,2 km. Per affrontarlo al meglio, è fondamentale un perfetto bilanciamento tra anteriore e posteriore. Le curve veloci, come la 7 e la 8, richiedono una buona percorrenza alle alte velocità, per poi affrontare la successiva combinazione di curve 9 e 10 a sinistra, che penalizza le vetture afflitte da sottosterzo. Iconica è anche la prima curva, lunghissima e impegnativa, che esige un anteriore stabile e una buona rotazione della vettura, così come per la sequenza veloce delle curve 11 e 12, che richiede sia un anteriore solido che un posteriore capace di accompagnare la vettura, garantendo una trazione ottimale.

Per quale setup opteranno i team?

Trovare il giusto compromesso aerodinamico sarà cruciale: il lungo rettilineo impone di non adottare configurazioni troppo cariche, ma al tempo stesso è indispensabile mantenere una buona velocità nelle curve medio-veloci. Inoltre, il circuito di Shanghai è noto per il suo elevato degrado delle gomme, motivo per cui i team punteranno su un assetto a medio carico, evitando di stressare eccessivamente gli pneumatici. Un altro fattore da considerare sarà l’evoluzione della pista nel corso del weekend, dato che il tracciato è stato riasfaltato nelle fasi finali del 2024.

La sfida, quindi, sarà trovare il perfetto equilibrio tra velocità in curva e efficienza sul rettilineo per massimizzare le prestazioni nell’arco del weekend

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