La nuova filosofia Ferrari sembra funzionare nonostante siano state bocciate alcune soluzioni usate dalla Red Bull.
La parata Rossa di Melbourne ha riacceso l’entusiasmo a Maranello. Stando a quanto visto lo scorso anno, sembrava infatti impossibile avvicinarsi in tempi brevi alle prestazioni della Red Bull ma le prime tre gare della neonata SF-24 rappresentano un segnale incoraggiante.

Non sappiamo come sarebbe andata la gara senza il ritiro di Max Verstappen ma il passo gara messo in mostra da Sainz e Leclerc era più che competitivo. La seconda Ferrari dell’era Vasseur sembra aver iniziato con il piede giusto, cambiando quella che era la base di partenza della SF-23 e testando alcune delle soluzioni (poi bocciate) usate da Red Bull.
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Secondo quanto riportato da Rosario Giuliana, infatti, i tecnici di Maranello hanno valutato le pance utilizzate dalla Red Bull. La soluzione è stata però bocciata in quanto galleria del vento e simulazioni CFD non hanno dato i risultati sperati, motivo per cui è stato deciso di andare in un’altra direzione.
Stando a quanto visto fino ad ora, sembra che le scelte fatte in fase di progettazione siano state corrette. A tal proposito, diversi addetti ai lavori parlano anche di un possibile successo nel mondiale costruttori per la Rossa. “Il Cavallino può e deve puntare in alto“, ha dichiarato Jean Alesi. “La nuova monoposto è molto superiore a quella dell’anno scorso e lo si è visto a Melbourne”.
In casa Ferrari c’è tanta attesa per vedere quelli che saranno i miglioramenti dovuti al nuovo pacchetto in arrivo a Imola. Per la gara di casa, la Rossa porterà infatti in pista una monoposto per certi versi “rivoluzionata”. La speranza ovviamente è quella di colmare ancora di più il gap con la Red Bull sulla base dell’entusiasmo ritrovato a Melbourne.
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Foto immagine copertina: Jacopo M. per F1inGenerale
CI SONO VOLUTI ANNI ED ANNI ANCHE PER L’ING. NEWEY PER COMPRENDERE L’ OBSOLESCIENZA DEL WIND TUNNEL .
L’ ING. GUSTAV EIFFEL LA INVENTO’ PER NECESSITA’ PROPRIA IN QUANTO AI FLUSSI PERTURBATI DELL’ ARIA CHE IMPATTANO SULLE STRUTTURE EDILI VERTICALIZZATE E ORIZZONTALI SOPRAELEVATE .
PER UNA VETTURA DA PISTA L’INTERAZIONE DEL VENTO CON LE SUE AERODINAMICHE NON DEVONO ESSERE CONSIDERATE ,QUASI INESISTENTI A MENO CHE CI SIA ARIA DI TEMPESTA ,TROMBE D’ARIA ,URAGANI ,….. .
LE MONOPOSTO APRONO IN 3 PARTI IL VOLUME D’ARIA LUNGO LA TRAIETTORIA IMPOSTATA CHE POI LE PARTI SI RICONGIUNGONO IN CODA DIETRO L’ALA POSTERIORE MA NON ESISTE ALCUN FLUSSO D’ARIA ! SI APPLICA SOLO UNA PRESSIONE FRONTALE CON L’ ALA ANT. E POI CIRCOLARE ,ATTORNO ALLA CARROZZERIA !!!! L’ATMOSFERA IN QUESTO SCENARIO SI TROVA NEL SUO STATO DI EQUILIBRIO OVVERO NELLA STATICITA’ QUINDI ,FLUSSI ZERO ,FLUSSI ZZEERROO ! (CANALI VENTURI A PARTE……)