Il problema al serbatoio che ha impedito alla Ferrari di Sainz di partire in Qatar non è nuovo: quali sono le preoccupazioni alla vigilia di Austin?
Un problema già noto e riscontrato in passato: quanto accaduto al serbatoio della Ferrari di Sainz in Qatar non è una novità per il team, ad Austin aumentano le preoccupazioni?

Lo spagnolo del Cavallino Rampante ha vissuto da spettatore il Gran Premio di Losail, lasciando la dodicesima piazzola vuota nell’immediato pre-gara a causa di un’avaria della vettura. Carlos Sainz, nella conferenza stampa del giovedì di Austin, è tornato a parlare del problema al serbatoio, tallone d’Achille già noto, per il quale in Ferrari si prova a cercare rimedio.
La domanda di Tom Clarkson, presentatore della conferenza, è diretta e va dritta al punto: “Dopo la mancata partenza in Qatar avete qualche preoccupazione riguardo all’affidabilità alla vigilia di questo weekend?”
Leggi anche: F1 | Ferrari resisterà agli assalti McLaren? Le convinzioni di Carlos Sainz
Interrogato sul problema di Losail, Carlos Sainz risponde con relativa tranquillità: “No. Abbiamo cambiato molte parti della macchina per tentare di correggere il problema che ci ha colpito in Qatar.”
La fermezza di Sainz lascia poi spazio ad un’analisi più profonda di un problema non nuovo: “Stiamo provando a trovare soluzioni anche sul lungo termine, non solo nell’immediato. È qualcosa – spiega lo spagnolo riguardo al problema al serbatoio – che non ci rende felici e che ha già dato problemi in passato.”
“Quindi sì”, prosegue, “ogni tanto il serbatoio ci provoca qualche mal di testa, ma proveremo a mettere tutto insieme questo weekend, sperando che il problema non si ripresenti a breve“, conclude.
Seguici anche sui social: Telegram – Instagram – Facebook – Twitter