Anche a Melbourne la Ferrari porterà alcuni aggiornamenti: Leclerc e Sainz in pista nelle FP1 in Australia con un nuovo fondo.
Le prime due uscite stagionali hanno rappresentato una doccia gelata per i tifosi del Cavallino, che certo – viste le premesse – non si aspettavano di inseguire i vertici a tale distanza. L’imperativo è, ora, correre ai ripari: copiose modifiche alla SF-23 saranno apportate in quel di Imola, ma non saranno le prime evoluzioni. Un piccolo tassello sarà introdotto anche a Melbourne in occasione del GP d’Australia, quando le Ferrari scenderanno in pista con un nuovo fondo.
A riportare la notizia è l’edizione odierna della Gazzetta dello Sport. La Rosea racconta di un Cavallino intraprendente, che in quel di Imola sfoggerà novità a livello aerodinamico e nuove sospensioni posteriori. L’intento? Quello di “ridurre i trasferimenti di carico longitudinali, che hanno caratterizzato in negativo la monoposto nelle prime due gare”, scrive il quotidiano sportivo.
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Tornando alle prime due gare, il focus va su Jeddah. Nel weekend saudita la Ferrari aveva provato, ma per pochi istanti, un nuovo fondo. La differenza del nuovo fondo da quello “non evoluto” consisteva nel profilo laterale.
Nelle menti dei tecnici di Maranello il fondo evoluto avrebbe dovuto ridurre la sensibilità della monoposto alle variazioni di altezza da terra. Tuttavia il tracciato non venne incontro ai desideri degli uomini Ferrari. La pista di Jeddah, con i suoi rettilinei e le sue rapide curve, “ne aveva vanificato l’efficacia”, non richiedendo grande carico verticale.
A Melbourne la nuova occasione?
Il tracciato australiano, riporta la Gazzetta dello Sport, è un circuito differente da quello arabo. La gestione delle maggiori altezze da terra è resa fondamentale dall’asfalto. Inoltre, la pista richiede un carico verticale di livello medio-alto.
È così che il nuovo fondo Ferrari, accantonato brevemente a Jeddah, può tornare protagonista a Melbourne. Le due SF-23 di Leclerc e Sainz usciranno dai box nelle FP1 con il fondo in questione.
Gli uomini nel garage del Cavallino verificheranno il contributo dell’aggiornamento e decideranno se mantenerlo sulle monoposto.
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