La Ferrari ha introdotto a Suzuka l’ultimo aggiornamento previsto al fondo della SF-23. Nonostante ciò, dovrebbero arrivare altre novità già programmate, liberando la galleria del vento per la Ferrari 676, codice progetto della vettura 2024.
Le gare disputate al rientro dalla pausa estiva si sono disputate su circuiti dai layout totalmente differenti. Zandvoort e Singapore massimo carico, Suzuka medio-alto e Monza da bassissimo carico. Se in Olanda la Ferrari ha sofferto in tutte le curve per mancanza di bilanciamento tra ala anteriore e posteriore, a Singapore la SF-23 ha portato la prima vittoria del 2023 a Maranello. Fino alla scorsa settimana anche una pista front-limited come Suzuka poteva essere disastrosa, ma il risultato finale ha confermato la crescita della SF-23. Questo è stato possibile anche grazie all’ultimo aggiornamento al fondo, che ha liberato spazio in galleria del vento per la Ferrari 2024, conosciuta anche con il nome di “progetto 676”.
Risultati incoraggianti dal fondo di Suzuka
Il nuovo fondo introdotto a Suzuka è stato l’ultimo grande upgrade previsto per la stagione 2023. Le novità presenti nella nuova specifica hanno permesso alla Ferrari di limitare i danni nel primo settore, il più ostico per la SF-23. Sui lunghi curvoni del tracciato giapponese le due Ferrari hanno trovato più stabilità, permettendo a Sainz e Leclerc di spingere di più in percorrenza. A migliorare in quel di Suzuka è stato anche il degrado, che si è quasi allineato con i valori di McLaren e Mercedes. Durante le diverse sessioni disputate in Giappone sono emersi dagli onboard ulteriori miglioramenti nella gestione del porpoising, con le due rosse più stabili in rettilineo rispetto ai precedenti appuntamenti. Molto probabilmente nella costruzione del nuovo fondo sono state predisposte delle zone più rigide per evitare flessioni e infiltrazioni nocive nel sottoscocca.
Ferrari progetto 676
Inoltre, i dati raccolti in pista hanno portato un riscontro positivo con quelli emersi dalla galleria del vento. Questo fattore è estremamente importante, in quanto fornisce un’ottima base per lo sviluppo della monoposto 2024.
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Progetto 676 pronto prima del tempo?
La rincorsa agli aggiornamenti della Ferrari ha visto diverse novità introdotte nelle gare del 2023. Tre specifiche di fondo, tre di ali anteriori, altrettante ali posteriori e dei sidepods totalmente rivoluzionati. Gli interventi alla SF-23 sembrano però non fermarsi, con Vasseur che aveva annunciato altre piccole novità fino ad Austin. Quest’ultime in realtà erano già programmate e pronte per essere introdotte sulle due SF-23. Questa programmazione ha ovviamente richiesto un grande sforzo agli uomini di Vasseur presenti a Maranello, liberando anzitempo la galleria del vento. Infatti, pare che la Ferrari 676, codice progetto della vettura 2024 sia quasi assemblata e pronta per le prime prove. Con la galleria del vento disponibile, le ore rimanenti sono dedicate esclusivamente alla prossima monoposto per iniziare lo sviluppo in anticipo e arrivare pronti ai test.
La stagione 2023 della Ferrari era partita con delle grandi premesse viste le parole di Benedetto Vigna, ma i risultati sono stati l’opposto. È emerso però qualcosa che ha segnato un grande elemento di rottura con le stagioni passate, ossia l’approccio di Vasseur. Infatti, il team principal eletto meno di un anno fa, ha chiesto alla squadra di non fermare lo sviluppo della SF-23 al fine di comprenderla e non commettere gli stessi errori nel 2024. Che sia questa la strada giusta? Sicuramente servirà del tempo, ma la direzione intrapresa sembra quella giusta.
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