Ferrari ha portato un pacchetto aerodinamico a basso carico con un’ala posteriore totalmente inedita per essere il più competitiva possibile nel Tempio della Velocità.
Il GP di casa è sempre speciale e Ferrari lo sa bene. Dopo la deludente prestazione di Zandvoort, la Rossa vuole cercare di riscattarsi davanti ai propri tifosi. Per farlo, la SF-23 si presenterà in pista con una nuova configurazione aerodinamica che va a minimizzare il carico generato e dunque anche il drag creato dalla vettura. Ferrari ha infatti scelto di portare a Monza una nuova ala posteriore piatta per cercare di ridurre la resistenza all’avanzamento e dunque raggiungere elevate velocità di punta sui rettilinei del circuito brianzolo.
Osservando nel dettaglio l’ala, troviamo un mainplane praticamente piatto. Sono presenti solo delle leggere curvature nella zona di più esterna, verso gli endplates. Interessante anche notare come la corda del profilo principale sia notevolmente inferiore rispetto a tutte le altre specifiche viste quset’anno. Il flap mobile invece mostra un profilo con una corda lunga ma con un angolo di incidenza minimo. Questa scelta è molto particolare: la corda lunga del flap mobile fa si che venga generato maggior carico da questo elemento. Dunque Ferrari punta a guadagnare molto a DRS aperto in quanto, una volta azionato il meccanismo e scaricato il flap mobile, dovrebbe perdere più carico ed avere un’efficienza migliore rispetto alle altre vetture. Interessante infine notare come Ferrari abbia scelto il doppio pilone per supportare la nuova ala posteriore di Monza.
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Il pacchetto aerodinamico si completa con un’ala anteriore più scarica. Ferrari infatti ha scelto di usare dei profili a corda corta per i flap superiori. Come per l’ala posteriore, avere dei profili con una corda più corta permette di generare meno carico e dunque meno drag.
Vedremo se questa particolare configurazione aerodinamica riuscirà a rendere la SF-23 competitiva. Le aspettative sono sicuramente più alte rispetto a Zandvoort visto che Monza sembrerebbe essere una pista più adatta alla monoposto Ferrari.
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