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F1 | GP Arabia Saudita – Telemetria FP2: Verstappen il più veloce, ma Ferrari giù di motore

La telemetria delle simulazioni di qualifica delle FP2 del GP dell’Arabia Saudita conferma la superiorità di Verstappen e della RB19, ma Ferrari è giù di motore.

Per il secondo appuntamento stagionale la Formula 1 è volata a Jeddah, in Arabia Saudita. Il circuito protagonista di questo weekend è un cittadino con ben 27 curve, più di qualsiasi altro in calendario. Le medie in termini di velocità sul giro a Jeddah sono seconde soltanto a Monza, mostrando come il tracciato sia estremamente esigente sul motore. Un’altra caratteristica importante necessaria al fine di avere una vettura competitiva è una alta efficienza aerodinamica. Dall’analisi della telemetria della simulazione di qualifica delle FP2 emerge come la vettura dominante sia stata la Red Bull RB19, ma Ferrari in Arabia Saudita sembra poter essere competitiva nonostante il nono tempo.

Verstappen vs. Leclerc: grande differenza nella top speed

Telemetria Arabia Saudita FP2 Ferrari Leclerc Charles Max Verstappen Red Bull RB19 SF23
La telemetria delle FP2 di Leclerc e Verstappen – Credits: Lorenzo Terranova per F1inGenerale

Analizzando la telemetria tra i migliori giri di Verstappen e Leclerc emerge un importante aspetto. Infatti, la Rossa di Leclerc non raggiunge mai i picchi di velocità raggiunti invece dal #1. Questo mostra come la SF-23 avesse una mappatura più conservativa per salvaguardare l’affidabilità della power unit. Nonostante questo, il crono fatto registrare da Leclerc è di 1:30.341, a 0.738 da Verstappen (1:29.603). A supportare la tesi riguardante una Ferrari giù di motore vi è l’andamento delle curve di allungo di Leclerc nell’ultima parte. Queste, infatti, tendono ad “appiattirsi” prima rispetto a Red Bull. Oltre ai rettilinei, i punti della pista in cui la SF-23 appare in ritardo sono le curve 17 e 23.


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Emerge invece come Leclerc riesca a frenare dopo Verstappen quasi in tutte le curve, sinonimo di un differente approccio di curva da parte dei due classe 97. Nel complesso la vettura di Maranello si è ben comportata tra le curve del circuito Saudita, con il team che ha dichiarato di non dare molta importanza ai tempi delle FP2. D’altra parte la vettura del Campione del mondo è apparsa molto ben bilanciata sin dall’inizio. L’unico problema riscontrato da Verstappen riguarda le cambiate, giudicate troppo lente.

Alonso a soli due decimi da Verstappen

Telemetria Arabia Saudita FP2 Ferrari Leclerc Charles Max Verstappen Red Bull RB19 SF23
Giro veloce di Verstappen e giro veloce di Alonso a confronto – Credits: Lorenzo Terranova per F1inGenerale

Fernando Alonso si presenta al secondo appuntamento stagionale da terzo in classifica piloti consapevole di star guidando un’ottima auto. Le impressioni di una Aston Martin competitiva si confermano anche nel venerdì dell’Arabia Saudita. Infatti, il giro più veloce fatto registrare dall’asturiano è di soli 0.208s più lento (1:29.811) rispetto al Campione del Mondo in carica, posizionando Alonso in P2 davanti a Sergio Perez. Il confronto telemetrico tra il giro veloce di Alonso e il giro veloce di Verstappen mostra una velocità negli allunghi sensibilmente superiore a vantaggio di Red Bull.

Il deficit sulla velocità di punta è apparso come il punto debole della nuova AMR23, forte invece di un’ottima trazione e, in ottica passo gara, di un degrado gomma quasi assente. Guardando i grafici della telemetria si riesce ad apprezzare la bontà del progetto Aston Martin, capace di essere al passo della Red Bull in tutte le zone del tracciato. Non vi è nemmeno un settore in cui Alonso subisce un ritardo maggiore di un decimo di secondo, avvicinandosi al tempo di Verstappen (0.022s) soprattutto nel secondo. Nonostante l’ottimo riscontro registrato in FP2, è verosimile pensare che in qualifica la Red Bull avrà complessivamente un vantaggio maggiore sul giro secco. Tuttavia, Aston Martin si posiziona come seconda/terza inseguitrice.

Mercedes sembra essere la più attardata tra i top team

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Giri veloci di Russell e Verstappen a confronto – Credits: Lorenzo Terranova per F1inGenerale

Nell’analisi del giro veloce di George Russell confrontato a Max Verstappen emergono le criticità del progetto Mercedes W14. La nuova vettura della casa della Stella perde molto tra curva 6 e curva 9 e, generalmente, le velocità minime registrate in curva sono iniferiori se rapportare a Red Bull.

La W14 è apparsa difficile da guidare con un elevato sottosterzo. Inoltre, anche i meccanici hanno faticato a trovare il miglior set-up nel venerdì di Jeddah. George Russell chiude la sessione con un tempo di 1:30.070, 0.467s rispetto al miglior crono di Verstappen.

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