F1 | GP Australia – SINTESI: doccia fredda per la Ferrari, ma l’Italia può comunque sorridere

Il GP d’Australia si è concluso con la vittoria di Lando Norris; grande delusione per Piastri e le due Ferrari: la SINTESI della gara a Melbourne.

SINTESI: nel GP d’Australia le Ferrari hanno affrontato una grande delusione. Non si può dire lo stesso di Lando Norris e delle Mercedes, che concludono bene il weekend. L’ottimo debutto di Antonelli si contrappone al disastro di altri rookie. Ripercorriamo tutto ciò che è successo in questa gara.

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L’errore che condiziona la gara di Piastri – Fonte: F1 via X

Prima della partenza ricapitoliamo la formazione sulla griglia della top 10. La prima fila la occupano i due McLaren, seguiti da Max Verstappen. Ad affiancare Max è George Russell, mentre in terza fila troviamo Tsunoda e Albon. Dietro di loro Leclerc e Hamilton, autori di una deludente qualifica. Occupano la quinta fila Pierre Gasly e Carlos Sainz con la sua Williams. Di seguito riportiamo la SINTESI del GP d’Australia.

1 – 20

Le condizioni meteo sono le protagoniste nella domenica della gara. La pioggia ha abbandonato Melbourne prima dell’inizio della corsa, ma l’asfalto ancora bagnato ha cominciato a mietere vittime già dal giro di formazione. E’ il caso di Hadjar, che in curva 1 ha perso la vettura e ha impattato contro il muro: partenza abortita per i piloti che sono tornati sulla griglia.

Parte bene Max Verstappen, che riesce a portarsi in seconda posizione. Allo stesso modo Charles Leclerc passa da 7° a 5°. La gara subisce subito una neutralizzazione a causa di un incidente che ha messo fuori dai giochi Jack Doohan. Le condizioni rimangono difficili, e durante la Safety Car anche Carlos Sainz va in barriera.

Durante la Safety Car le condizioni migliorano: la pista va asciugandosi e pare che la pioggia possa lasciare un po’ di tregua ai piloti. Alla ripartenza Charles Leclerc rimane più staccato dal gruppo davanti, mentre Piastri mette pressione a Max senza passarlo.

Rischio per Kimi Antonelli, che è andato sull’erba e ha perso la vettura finendo nella via di fuga. Questo gli ha fatto perdere il vantaggio guadagnato dopo aver effettuato un sorpasso su Hulkenberg. Davanti i primi tre hanno iniziato a migliorarsi giro dopo giro senza mai attaccarsi tra di loro. In questo trio è stato Oscar Piastri ad avere la meglio: ha approfittato di un bloccaggio di Max per salire in seconda posizione.

21 – 40

Ha iniziato a piovigginare in pista, e nel frattempo la Ferrari è entrata in una buona fase. Charles Leclerc ha segnato i suoi giri migliori, e più dietro Lewis Hamilton si è attaccato ad Alexander Albon.

Davanti le due McLaren hanno registrato una serie di tempi che gli hanno permesso di costruire un vantaggio di 14 secondi da Max Verstappen. Dopo dei giri in cui è rimasto più staccato, Oscar Piastri è tornato negli scarichi di Norris. La squadra ha chiesto all’australiano di non attaccare, ma non c’è stato pericolo che Oscar disubbidisse, perché poco dopo ha commesso un errore e si è allontanato.

Al giro 34 arriva un colpo di scena: incidente per Alonso, che si deve ritirare. L’ingresso della Safety Car fa partire una serie di pit stop con cui i piloti hanno montato le gomme da asciutto. La maggior parte dei piloti ha optato per la mescola dura. Fanno eccezione Verstappen, Tsunoda, Albon, Hulkenberg, Bortoleto e Lawson che hanno deciso di andare sulle gialle.

41 – 58

La corsa è ripartita senza colpi di scena ma con un grande interrogativo: la pioggia arriva o non arriva? La risposta è arrivata dopo pochi secondi, perché l’acqua non ha tardato a raggiungere Melbourne.

Con le prime goccioline è arrivato subito il caos, perché le McLaren sono andate lunghe nell’ultimo settore. Dopo una serie di pit stop e il dramma in casa McLaren le prime posizioni sono: Verstappen, Hamilton, Gasly, Tsunoda, Leclerc. Loro hanno deciso di non fermarsi.

Al passaggio successivo Max ha deciso di montare le gomme da bagnato, mentre le Ferrari sono rimaste fuori. Un ulteriore colpo di scena è arrivato al giro seguente, quando Liam Lawson è andato a muro. A questo punto è uscita la Safety Car e le due Ferrari sono rientrate per montare le gomme da bagnato. L’esito di questo tentativo azzardato della Ferrari è stato negativo: a seguito del pit stop Hamilton e Leclerc sono usciti in 9° e 10° posizione.

A sei giri dalla fine la gara è ripartita senza grossi cambiamenti. La top 10 dopo la ripartenza è composta da: Norris, Verstappen, Russell, Albon, Antonelli, Stroll, Hulkneberg, Gasly, Leclerc e Hamilton. I due Ferrari hanno approfittato di un errore di Gasly per avanzare entrambi di una posizione.

Anche davanti la sfida è accesa: Norris è andato lungo e Verstappen si è avvicinato. L’olandese ha inseguito la McLaren sperandoci fino all’ultimo. Non ce l’ha fatta il campione del mondo in carica, che ha dovuto accettare la seconda posizione.

Poco dietro Antonelli si è reso autore di uno splendido debutto. Negli ultimi giri è riuscito a passare Albon, anche se una penalità di cinque secondi per unsafe release ha condannato l’italiano alla quinta posizione.

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Fonte copertina: @ScuderiaFerrari via X