Dopo la convocazione dai commissari è arrivata la decisione ufficiale su Max Verstappen: nessuna penalità per Max in Austria, la pole rimane sua.
I commissari di gara hanno ascoltato le ragioni dei due piloti e, esaminati video e dati, hanno elaborato la propria ufficiale decisione: nessuna penalità per Max Verstappen: l’olandese mantiene la pole position del GP d’Austria.
L’episodio sotto i riflettori dei commissari di gara del GP d’Austria va ricercato nelle fasi di qualifica alle ore 17.17. In questo momento, nel pieno del Q1, Max Verstappen procede lentamente in uscita da curva 1. L’olandese compie però una leggerezza e non considera l’accorrente Kevin Magnussen che, appena lanciatosi, sta approcciando la prima curva del proprio tentativo.
Il giro di Kevin Magnussen sarà cancellato per track limits nelle ultime curve del circuito. Nel momento dell’episodio con Verstappen il #20 era però ancora in gioco. Il danese del team statunitense della Haas non riuscirà successivamente a scampare all’eliminazione dalla prima manche di qualifica austriaca. Uscito in Q1, scatterà dalla diciannovesima posizione, davanti solamente all’AlphaTauri di Nyck De Vries.
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I piloti sono entrambi stati convocati dai commissari di gara alle ore 20.00. Il primo ad uscire è stato, dopo una ventina di minuti, Kevin Magnussen. Si è intrattenuto per qualche ulteriore minuto nella sala della direzione gara invece l’olandese. Al termine delle consultazioni, è arrivata la decisione ufficiale sulla penalità nei confronti di Max Verstappen dopo le qualifiche in Austria.
Max Verstappen è fortunato: la nota ufficiale della Federazione espone la decisione dei commissari, che non affliggono alcuna penalità all’olandese per l’accaduto nelle qualifiche del GP d’Austria. Il 25enne della Red Bull prenderà regolarmente posto in griglia di partenza davanti al resto del gruppo.
Le ragione della scelta: “I commissari hanno decretato dalle prove video e audio che l’auto #20 ha toccato il cordolo in curva 1. Questo ha successivamente causato un lieve cambiamento nell’accelerazione, che si è tradotto in un tempo leggermente più lento nei mini-settori seguenti.”
“I commissari hanno inoltre stabilito che la vettura #20 non ha dovuto mettere in atto una significativa manovra per schivare l’avversario.”
Inoltre, la nota chiarisce: “Il fatto che il giro di Magnussen sia stato successivamente cancellato per track limits è stato irrilevante per la decisione”.
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