La mancata penalità a Verstappen non soddisfa Gunther Steiner, che punta il dito contro le decisioni della FIA, bollate come “inconsistenti”.
Gunther Steiner non ha decisamente apprezzato la scelta dei commissari di graziare Max Verstappen dalla penalità. Per il team principal italiano l’episodio tra l’olandese e Magnussen meritava un altro epilogo.
Al microfoni griffato Sky di Mara Sangiorgio, il capo della Haas ha etichettato come “inconsistenti” le decisioni della Federazione, accusata neanche troppo implicitamente di assumere nelle proprie decisioni due pesi e due misure.
“Max non è che l’abbia fatto di proposito”, premette Steiner, “ma se fosse andato un poco più veloce sarebbe stato fuori dalla linea di Kevin”, spiega.
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L’altoatesino non apprezza neanche le spiegazioni fornite dai commissari nel comunicato ufficiale post-investigazione: “È l’inconsistenza di queste decisioni… Quando mi è arrivato il dossier ho letto che hanno preso l’audio del motore”. Steiner analizza le ragioni FIA: “Siccome Magnussen è uscito da curva 1 un po’ diversamente dal solito allora non era nella traiettoria in cui sarebbe dovuto essere. Però non era così. Anche se così fosse stato, Max non doveva essere lì.”
“C’è sempre inconsistenza nelle decisioni, dipende chi fa chi e chi fa cosa“, dice Steiner insoddisfatto.
Mara Sangiorgio approfondisce e chiede: “Ci stai dicendo che se magari fossero state a macchine invertite ti saresti aspettato una penalità per il tuo pilota?” La risposta del team principal è risoluta: “Ne sare quasi certo!”
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