Torna la F1, tornano le anteprime di Brembo: l’azienda italiana analizza l’importanza del freno nel GP del Bahrain.
Torna la F1, tornano le anteprime di Brembo: l’azienda italiana analizza l’importanza del freno nel GP del Bahrain. Secondo Brembo, infatti, il Circuito del Sakhir è nella categoria dei circuiti molto impegnativi per i freni. Addirittura su una scala da 1 a 5 gli ingegneri sono d’accordo che il primo GP dell’anno ha una difficoltà pari a 4. Trattasi dello stesso valore di Spa-Francorchamps, anche se il circuito è molto diverso come conformazione.
In ognuno dei 57 giri, i piloti utilizzeranno i freni ben 8 volte per circa 15,9 secondi. Da porre attenzione alle 4 frenate da più di 2 secondi l’una lungo l’intero tracciato. Sul circuito sono presenti 15 curve, alcune delle quali molto lente, quindi vi è solo un punto della pista in cui le monoposto superano i 300 km/h. Le curve 10 e 11 sono curve in cui viene toccato il freno consecutivamente, anche se la conformazione della pista permette a quest’ultimo di “respirare”. Le decelerazioni non superano i 4,3 g e il carico complessivo sul pedale del freno è di circa 53 tonnellate per ciascun pilota.
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Ci sono, come detto prima, ben 8 frenate nel GP Bahrain: di queste, 4 sono considerate molto impegnative per i freni, 3 sono di media difficoltà e la restante è più semplice. La più dura per i freni è curva 1: questo perché le auto hanno un rettilineo di 1,1 km. E’ calcolato che i piloti azionano i freni ai 323 km/h e scendono a 80 km/h in circa 124 metri. Per fare ciò i piloti frenano per 2,79 secondi con un carico di 129 kg sul pedale del freno.
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