Secondo quanto riportato da AMuS, Ferrari è riuscita a trovare un assetto per il GP di Baku che garantisce alla propria vettura di F1 altezze da terra minori.
Per la prima volta nel 2023 non vi è una Red Bull in pole position. Nelle qualifiche valide per il GP di Baku è Charles Leclerc ad ottenere la miglior prestazione con un tempo di 1:40.203, che sancisce la prima pole Ferrari in questa nuova stagione di F1. Leclerc chiude il giro con un vantaggio di 188 millesimi su Max Verstappen. Il pilota monegasco è riuscito a fare un giro perfetto che stacca il compagno di box di ben 8 decimi. Il feeling di Charles Leclerc con i circuiti cittadini è ormai cosa nota e, proprio a Baku, l’alfiere Ferrari conquista la pole per il terzo anno consecutivo.
Migliorie nel set-up
Oltre al grande talento di Leclerc alcune situazioni accessorie hanno aiutato Ferrari ad esprimere tutto il potenziale. Horner osserva: “Ferrari mette le gomme nella corretta finestra di utilizzo prima di noi. Più c’è fresco, più questa cosa si accentua“. Verstappen aggiunge: “Noi abbiamo cambiato la nostra strategia di warm-up“. Tuttavia, come detto più volte dal team di Maranello, gli ingegneri sono costantemente al lavoro per migliorare la vettura. Queste le parole di Leclerc: “A Melbourne abbiamo provato una differente filosofia sul set-up. Magari non si vede immediatamente, ma abbiamo fatto dei progressi e abbiamo continuato su questa strada per Baku“.
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Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport, Ferrari sarebbe riuscita a trovare un bilanciamento meccanico che consente alla SF23 di viaggiare ad un’altezza da terra minore. Questo crea più carico aerodinamico e più stabilità, dando anche maggiore confidenza ai piloti. Sicuramente si rivelerà insufficiente se le Rosse durante la gara dovessero mostrarsi eccessivamente più lente delle due Red Bull come visto durante i primi tre appuntamenti stagionali. Inoltre, gli alfieri del team austriaco sono ben consapevoli di come la RB19 dia il meglio di sè in gara riuscendo a garantire tempi sul giro inarrivabili per gli altri grazie soprattutto ad una perfetta gestione delle coperture Pirelli. Un’ulteriore considerazione riguarda anche l’ala posteriore portata sulla SF23. Questa è la specifica da basso carico, mentre Red Bull ha scelto un’ala leggermente più carica. Una scelta simile comporta velocità di punta inferiori per Red Bull che, quindi, potrebbe aver ottimizzato la vettura in ottica gara.
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