L’appuntamento canadese ha restituito un gran premio molto movimentato dal punto di vista delle mescole utilizzate. Vediamo nell’analisi delle strategie di gara, come si sono comportate le squadre nei 70 giri del GP del Canada.
Le 70 tornate dell’appuntamento canadese hanno visto un diverse strategie. La pioggia della giornata di sabato ha sicuramente reso più complessa la gestione della gomma per via dell’asfalto totalmente green. Osservando la gara, le prestazioni offerte dalle coperture sono state ottime, con la gialla che ha superato le aspettative di performance. Vediamo, nell’analisi delle strategie di gara, come hanno interpretato il GP del Canada le varie squadre.
Ottima giocata di Ferrari nella strategia
In partenza, 16 piloti su 20 hanno preso via al GP con la mescola media (C4), seguendo i consigli del costruttore. L’oustider al via è stato Gasly, che ha montato la C5, sperando in un maggior vantaggio nelle prime fasi di gara. Ottima lettura di gara per la Ferrari, che ha confermato il buon passo gara mostrato durante le FP2. Le due Ferrari hanno preso il via con la gomma gialla e sono riuscite a gestire in maniera ottimale la C4, con più di metà gara coperta su questa mescola. Infatti, si sono dimostrati i più gentili sulle coperture, con un buon passo costante con 38 e 39 giri completati, rispettivamente da Sainz e Leclerc. Peccato per la partenza a centro gruppo, che ha fatto perdere tempo prezioso ai due piloti, privandoli della lotta per il podio. La fase cruciale per la scuderia è arrivata a poco dopo metà gara, dove era prevista la seconda sosta in alcune delle strategie consigliate. Qui gli strateghi Ferrari non sono andati nel panico e hanno atteso le soste di Ocon e Perez prima di chiamare ai box i piloti della rossa.
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Al di fuori della Ferrari, gran parte dei piloti dello schieramento ha effettuato la prima sosta all’ingresso della Safety Car innescata da Russell (giro 12). Durante il secondo stint diversi piloti hanno accusato delle difficoltà nel far lavorare bene le gomme dure. Anche Verstappen si è espresso a riguardo nelle interviste sotto il podio, accusando un po’ di scivolamento per le temperature basse rispetto alla FP2. Gestione delle mescole ottima anche per Albon, che con la sosta al giro 12 è riuscito a chiudere in P7.
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