F1 | GP Giappone- Sintesi gara: Verstappen firma un capolavoro davanti a una McLaren che spreca l’occasione di vincere. Ferrari salva il salvabile, ma il lavoro da fare è ancora tanto.
Il GP del Giappone non entusiasma dal punto di vista dello spettacolo, come in parte era prevedibile. La pioggia non arriva e la gara si trasforma in una semplice sfida di passo e gestione, con pochi sorpassi, resi ancora più complicati dal layout del circuito. McLaren continua a pasticciare con la gestione dei suoi due piloti e non riesce a ostacolare Max Verstappen nella sua corsa verso la vittoria.
Ferrari fatica, ma grazie a Leclerc riesce a massimizzare il risultato, tenendo a bada una Mercedes più veloce. Tuttavia, il gap da colmare resta significativo. Gli aggiornamenti previsti per il Bahrain saranno decisivi
Sintesi del GP del Giappone: Giri 1-10
La gara parte in condizioni di pista asciutta. Tra i primi 17 piloti, solo Hamilton sceglie di partire con gomma hard. Nessuno perde posizioni al via.
Verstappen prova subito ad allungare su Norris e si porta fuori dalla zona DRS. Al giro 6, Hamilton supera Hadjar e si prende la settima posizione.
Dopo otto giri, il vantaggio di Verstappen su Norris è di due secondi. Al decimo giro la situazione resta stabile, con Leclerc in difficoltà e Russell che si avvicina. Verstappen mantiene costante il margine di 2 secondi su Norris.
Giri 10-20
Le due McLaren non lasciano scappare Verstappen. Piastri firma il giro più veloce al giro 14. Hamilton, nonostante le gomme hard, non riesce a ricucire il gap da Antonelli in P6.
Dopo 20 giri, la situazione è pressoché invariata: Norris riduce il distacco da Verstappen a 1.5 secondi, continuando a mettere pressione.
Giri 20-30
Russell rientra per la sosta al giro 20 e monta gomma hard. Piastri lo segue al giro 21: McLaren cerca così di forzare la mano a Verstappen.
I primi tre, Verstappen, Norris e Leclerc, si fermano al giro 22. Antonelli, per la prima volta, si ritrova leader di un Gran Premio, seguito da Hamilton, ancora su gomma hard.
Tutti gli altri piloti, esclusi Antonelli e Hamilton, effettuano la sosta, ristabilendo l’ordine visto prima dei pit-stop. Dopo 30 giri, Antonelli e Hamilton non si sono ancora fermati, mentre dietro la situazione resta congelata. Da segnalare l’ottima performance di Antonelli su gomma media.
Giri 30-40
Hamilton rientra al giro 31 dopo un piccolo errore, monta gomme medie e torna in settima posizione. Antonelli risponde al giro successivo, rientra davanti a Hamilton e ristabilisce le posizioni tra i top team.
Antonelli firma il giro più veloce al giro 34, confermando un ottimo passo gara, migliore anche rispetto a Hamilton nonostante il pilota della Ferrari monti una mescola più morbida.
Al giro 35 tutti i piloti hanno completato le soste. Nelle retrovie, Albon è protagonista di una rimonta dopo essere stato penalizzato da un pit stop effettuato in un momento poco favorevole.
McLaren alza il ritmo e comincia a pressare Verstappen, che tiene a bada il duo a circa 1.4 secondi. Piastri si avvicina sensibilmente a Norris.
Al termine del 40° giro, le posizioni dei top team restano ancora invariate.
Giri 40-53
Piastri tenta l’attacco su Norris, ma non riesce mai a trovare l’occasione giusta per passare.
Un immenso Max Verstappen si impone e vince con forza e costanza: nessuna sbavatura, solo talento puro.
Ferrari poco incisiva: resiste alla Mercedes, ma non mostra mai reali lampi di competitività. La strategia alternativa su Hamilton e l’assetto diverso rispetto a quello di Leclerc non pagano. Mercedes si inserisce tra le due Ferrari, ma nemmeno il team di Brackley riesce ad imporsi, nonostante l’eccellente prestazione di Kimi Antonelli e George Russel leggermente più veloce di Leclerc nel ritmo gara.
Red Bull ringrazia ancora una volta un Verstappen straordinario, che porta al successo una RB21 tecnicamente inferiore alla McLaren.
McLaren paga una qualifica non perfetta e una strategia poco efficace: nessuna differenziazione nei pit stop, nessun ordine di squadra, nemmeno dopo aver verificato che Piastri fosse più veloce di Norris.
Tsunoda, alla sua prima gara con Red Bull, chiude in dodicesima posizione dopo una corsa complicata. Da segnalare le ottime prestazioni di Hadjar e Albon, rispettivamente ottavo e nono al traguardo.
Foto copertina: @Oracle Red Bull Racing on X
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