Gara di casa per la Scuderia di Maranello che prova a non ripetere la debacle messa in mostra a Zandvoort. La Ferrari porterà aggiornamenti all’ala posteriore per scappare nei rettilinei durante il GP d’Italia a Monza?
L’ultima gara disputata in Olanda ha messo in risalto le grandi difficoltà tecniche della SF-23. Poco carico e sospensioni con una finestra troppo stretta hanno costretto Sainz a correre in difesa. Con la gara di casa Ferrari trova un layout più consono alle caratteristiche della SF-23, dove si privilegia efficienza, staccata e trazione. Non sono previsti grossi aggiornamenti per Monza ma Ferrari potrebbe portare una nuova ala posteriore specifica per il GP d’Italia.
Ala di Spa estremizzata?
Il layout del circuito brianzolo non richiede assetti troppo complessi, ma non va sacrificata la percorrenza nelle due di Lesmo con sospensioni rigide. Qui potrebbero emergere le difficoltà Ferrari nell’affrontare le svolte di percorrenza, criticità risolvibili solo con la monoposto 2024.
L’ultimo circuito dove era richiesto un carico aerodinamico minore è stato quello di Spa, con Ferrari che si è dimostrata la seconda vettura dietro alle Red Bull. Per quel weekend la scuderia di Maranello aveva introdotto una nuova ala posteriore piuttosto scarica per essere efficiente nei vari settori del tracciato.
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Secondo quanto dichiarato da Vasseur negli scorsi GP, la Ferrari non arriverà a Monza con importanti aggiornamenti ma alcuni elementi adatti ad una pista “tutta velocità“. Ciò potrebbe passare per una nuova specifica di ala posteriore “track-specific”, più estrema di quella di Spa. La nuova versione di ala potrebbe presentarsi con una corda del mainplane ridotta e un flap accorciato per ridurre al minimo la resistenza all’avanzamento. Ciò potrebbe mettere ulteriormente alla luce l’efficienza del corpo vettura della SF-23.
Elemento da non sottovalutare negli inseguimenti, permettendo alla Ferrari di difendersi da Mercedes, Aston Martin e McLaren. Red Bull non è da considerare vista la sua forza a DRS aperto. Oltre alla nuova ala potrebbe emergere una nuova beam wing a singolo elemento, più estrema di quella vista a Spa.
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