F1 | GP Melbourne, analisi passo gara: certezze e giudizi rimandati

Il primo GP di Melbourne è andato in archivio: tra incidenti e condizioni meteo imprevedibili, i giudizi vengono rimandati, ma non del tutto. Ecco l’analisi del passo gara

Ancora una volta, la pioggia ha spezzato la monotonia di un Gran Premio che, nella fase iniziale, ha deluso dal punto di vista dello spettacolo. Le condizioni particolari dell’asfalto e i numerosi incidenti, specialmente tra i rookie, hanno portato a diverse e lunghe safety car, impedendo di ottenere un quadro chiaro dei reali valori in pista. Ciò che appare evidente, tuttavia, è che la McLaren si conferma come la prima forza del campionato, seguita da una Red Bull che può contare esclusivamente su Max Verstappen. La Mercedes si mostra solida, ma ancora distante dai primi due team, mentre la Ferrari, dopo una gara trascorsa a inseguire la Mercedes di George Russell, si è persa nel finale a causa di una gestione strategica disastrosa, che ha completato una prestazione totalmente deludente.

Un accenno dei passi gara si è intravisto fino al giro 34, prima che il caos tra safety car e pioggia rendesse impossibile qualsiasi riferimento costante.

L’inizio della gara: gestione gomme e ritmo dei leader

Nella prima parte del Gran Premio, l’attenzione di tutti i team era rivolta a evitare il surriscaldamento delle gomme intermedie, con un asfalto che andava progressivamente asciugandosi. L’incertezza su ulteriori scrosci di pioggia ha frenato le squadre dall’azzardare un pit stop anticipato per montare gomme slick.

Sin dalle prime battute, Norris, Verstappen e Piastri hanno imposto un ritmo gara nettamente superiore agli altri, creando rapidamente un vuoto alle loro spalle. Dopo aver seguito da vicino Norris, Verstappen ha iniziato a cedere, commettendo un errore che ha permesso a Piastri di superarlo. Da quel momento, l’olandese non è più riuscito a tenere il passo delle due McLaren.

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Analisi passo gara, @Filippo Pesavento X F1inGenerale

Dai dati telemetrici emerge chiaramente la superiorità della McLaren, seguita da una Red Bull che ha provato a mantenere il passo nel primo quarto di gara. Il grafico evidenzia il progressivo miglioramento delle condizioni della pista, che ha portato a un abbassamento del ritmo gara, interrotto definitivamente dalla Safety Car al giro 34.

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Analisi GAP da Norris, Filippo Pesavento X F1inGenerale

Il grafico è eloquente e evidenzia la netta superiorità della McLaren rispetto ai rivali, che la pone senza alcun dubbio come prima forza. Dopo 33 giri, la Ferrari di Leclerc, relegata dietro la Mercedes di Russell, aveva già accumulato 35 secondi di ritardo dal leader Norris: un dato tutt’altro che incoraggiante. Tuttavia, la sua velocità non era comunque sufficiente a mettere in difficoltà gli avversari. Un dato grave che evidenzia le difficoltà della SF-25 nella prima gara stagionale, senza considerare la strategia adottata dal muretto.

La svolta dal giro 34: safety car, strategie e caos meteo

Dal giro 34 la gara prende una svolta con l’ingresso della safety car. Tutti i piloti ne approfittano per rientrare ai box e montare gomme slick hard, ad eccezione delle due Haas, che scelgono di restare sulle intermedie. Verstappen tenta l’azzardo con le medie, una scelta condivisa anche da Tsunoda e Albon, ma che alla fine non paga.

La safety car rientra al giro 41, ma dopo appena tre tornate, al giro 44, la pioggia torna a bagnare la pista. Da quel momento si susseguono errori, incidenti e nuove interruzioni, con la safety car che rimane in pista fino al giro 51.

Alla ripartenza, Norris allunga su Verstappen e gestisce i sei giri rimanenti. Nonostante un piccolo errore nel finale, riesce a mantenere la posizione e a conquistare la vittoria del Gran Premio.

Conclusioni: valori di forza ancora poco chiari, ma con una certezza

Le condizioni della gara hanno reso difficile giudicare i veri valori in campo, al netto delle strategie e delle scelte errate dei team. Dopo un solo Gran Premio, e per di più in condizioni climatiche e di pista così variabili, è prematuro emettere sentenze definitive. Tuttavia, un dato è chiaro: la McLaren sembra avere attualmente il miglior pacchetto tecnico dell’intera griglia.

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Analisi passo gara, @Filippo Pesavento X F1inGenerale

La Red Bull, dal canto suo, riesce a rimanere competitiva grazie a un Max Verstappen straordinario, capace di fare la differenza anche con una vettura che, al momento, non sembra essere all’altezza della MCL38. La Mercedes segue a distanza, mentre la Ferrari, al netto di errori strategici e una SF-25 totalmente senza performance, si trova in una posizione difficile, ancora tutta da decifrare.

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