Terminata in nottata la seconda sessione di prove libere all’Hermanos Rodriguez. Scopriamo insieme, nella nostra analisi, la simulazione del passo gara in vista del GP del Messico.
Le condizioni metereologiche viste durante la seconda sessione di prove libere sono state estremamente variabili. Il sole e le nuvole hanno messo in crisi i programmi di lavoro delle squadre durante le FP2. Tuttavia, i programmi di simulazione gara e qualifica sono stati completati. Vediamo ora in questa analisi, la simulazione del passo gara in vista della gara di domenica per il GP del Messico.
Come sono andate le Ferrari sulla simulazione passo gara in Messico?
La simulazione del passo gara durante le FP2 ha mostrato un quadro altamente inusuale. Ad essere stato più efficace, infatti, non è stato Verstappen ma Norris con la sua MCL60. L’inglese è riuscito ad inanellare una serie di 12 giri con un passo molto costante nell’ordine dell’1:22 e mezzo. Il merito principalmente va dato alla gomma media nuova utilizzata effettuare questa prova. Dietro di lui possiamo trovare Leclerc che, nonostante abbia perso passo negli ultimi giri per via della leggera pioggia caduta, è riuscito anche lui a girare su tempi simili a Norris. Da evidenziare che la gomma media scelta dal monegasco per lo stint era 5 giri più usurata, un dato significativo nella valutazione del passo. Buona anche la prestazione di Sainz, che ha scelto un’introduzione più dolce. Leggera anomalia in casa Red Bull. Infatti, nella simulazione del passo è stato Perez il più veloce, nonostante montasse una gomma Hard a differenza della media di Verstappen. I tempi del messicano gli danno ragione, infatti, è riuscito a tenere una media leggermente migliore del compagno di squadra.
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Dal grafico poco sopra possiamo invece osservare quella che è stata la media tenuta dai piloti durante la loro simulazione. Come detto prima, Norris è stato il più efficace, seguito da uno straordinario Perez su gomma Hard. Poco dietro di lui invece troviamo Verstappen e Leclerc. Quest’ultimo ha effettuato una prima parte di stin inaspettata visti i tempi registrati in sequenza, cresciuti in seguito per la ridotta aderenza causata dalla leggera pioggia. Indecifrabile Verstappen che ha registrato un ottimo tempo d’attacco che però ha segnato un piccolo trend in salita nei giri successivi. Più staccato Sainz che ha gestito diversamente le gomme ad inizio stint.
Quanto sono indicativi questi tempi? Considerando la temperatura presente durante le FP2, i valori sono buoni. Tuttavia, nei prossimi due giorni le temperature dovrebbero salire e con esse anche le possibilità di un maggior degrado. Vedremo domani se le squadre sceglieranno di effettuare ulteriori simulazioni in vista della gara di domenica.
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