Come da promesse, la scuderia del cavallino porta in America il primo aggiornamento della stagione. Debuttano a Miami il nuovo fondo e il diffusore aggiornato sulla Ferrari SF-23.
Dopo l’avvio di stagione sotto le aspettative, la squadra del cavallino ha programmato la linea di aggiornamenti atti a migliorare le prestazioni della SF-23. Per il GP di Miami sulla monoposto della Ferrari sono stati installati un fondo nuovo e un diffusore rivisto. Vediamo insieme quali sono le modifiche che caratterizzano le novità installate.
Più curvatura per isolare i canali venturi
Grazie alle foto di Albert Fabrega possiamo scoprire quali sono le differenze che caratterizzano le due specifiche di fondo. L’intervento dei tecnici del cavallino ha interessato la parte davanti alle ruote posteriori. Qui l’estremità del fondo è leggermente più curvata verso il basso e separare meglio i vortici che intervengono in questa zona. Questa modifica dovrebbe evitare anche le variazioni di pressione che potrebbero innescare il fenomeno del porpoising. Leggermente modificata anche la parte antecedente a questa zona, la quale presenta uno scasso più accentuato. Ciò dovrebbe aiutare ad energizzare i vortici diretti verso il posteriore e la zona che abbiamo descritto prima.
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Diffusore aggiornato a Miami per migliorare il carico generato dalla Ferrari
Passando poi alla seconda modifica portata dalla Ferrari a Miami notiamo delle leggere differenze. Osservando questa nuova specifica possiamo vedere come il bordo di uscita non sia stato modificato, significa quindi che le novità sono nella parte iniziale. Ponendo lo sguardo sotto alla luce di segnalazione sono visibili due scassi, realizzati eliminando parte della parete laterale dell’estrattore. Il primo da destra ora sembra più grande, mentre quello subito a sinistra dovrebbe aver mantenuto le dimensioni di inizio stagione. La modifica al primo scasso, se così fosse, dovrebbe incrementare la portata d’aria ad alta energia all’interno del diffusore. Questo accelera l’estrazione dell’aria da sotto la vettura, andando a generare di conseguenza anche più carico aerodinamico. Inoltre, potrebbe essere stata rastremata anche la chiglia, lasciando più spazio all’espansione dei flussi provenienti dai canali venturi.
Vedremo se queste novità aiuteranno la Ferrari a trovare il carico mancante e migliorare la gestione gomma, vero tallone d’Achille di questa SF-23.
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