Le FP2 del GP di Olanda sono state teatro della simulazione di qualifica e del passo gara in vista della prova di domenica. Vediamo nell’articolo come si sono comportate le varie vetture tra le curve di Zandvoort.
Il layout di Zandvoort è assai tortuoso e richiede un ottimo bilanciamento meccanico-aerodinamico. Le tante curve in sequenza richiedono livelli di downforce simili a quelli impiegati a Monaco. Questo si rende necessario per evitare che le ruote posteriori scivolino e salgano di temperatura. Vediamo insieme come sono andate le simulazioni di passo gara durante le FP2 del GP di Olanda.
Max non si tocca, Mercedes in crescita
Ovviamente il pilota di casa non vuole sfigurare davanti alla marea orange presente a Zandvoort e la sua simulazione di passo gara è stata ottima. Il pilota olandese, Hamilton e Russell, sono stati gli unici a registrare dei tempi al di sotto dell’ 1:16.0, con Verstappen che è tornato più volte sotto questa barriera. Il suo passo medio registrato è stato di 1:16.113 con gomma rossa. Buona anche la simulazione per le due W14 che hanno provato con la media per Hamilton e morbida per Russell. I due sono riusciti a mantenere un ritmo molto costante, 1:16.3 per Hamilton e 1:16.5 per Russell.
Passo gara Olanda FP2
Un po’ altalenante la simulazione di Norris che ha effettuato lo stint su gomma rossa. Probabilmente la MCL60 ha bisogno di ulteriori affinamenti per far funzionare meglio la nuova ala posteriore. Nonostante ciò, la sua media dei tempi è paragonabile a Mercedes, con un ritmo calcolato di 1:16.524.
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Ferrari a rischio debacle
Le FP1 hanno mostrato una SF-23 decisamente sovrasterzante in uscita dalle curve, in particolar modo alla 10. Qui entrambi i piloti erano costretti a continue correzioni sul volante per evitare dei testacoda. La mancanza di carico al posteriore ha inciso anche sulla loro simulazione che è stata costante, ma per nulla competitiva. Entrambi i piloti hanno provato con la gomma rossa e la media calcolata è stata di 1:16.695 per Leclerc e 1:16.745 per Sainz. Evidentemente nel box del cavallino sono ancora alla ricerca di un set-up ideale per una SF-23 sempre più imprevedibile. Vedremo se il lavoro svolto a Maranello al simulatore riuscirà a limare qualcosa dai crono registrati in questa sessione.
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