Nell’intervallo tra FP1 e FP2, i direttori tecnici di alcune squadre hanno parlato delle loro vetture. Tra di loro c’era Enrico Cardile, TD della Ferrari che ha parlato del legame tra la Ferrari 2024 e la SF-23.
Nei giorni scorsi, il Team Principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, aveva parlato ai media della prossima monoposto che nascerà a Maranello. Quest’ultimo ha anticipato alcuni dei cambiamenti previsti per la vettura con nome di progetto 676. Oggi, durante la conferenza stampa dei team principal, è intervenuto Enrico Cadile, che ha parlato della SF-23 e del legame che avrà con la Ferrari 2024.
Alla domanda “La prossima vettura sarà molto diversa. Cosa puoi dirci a riguardo?”, Cardile ha risposto prontamente “Non molto, ma lo sarà“.
Di seguito il direttore tecnico Ferrari ha proseguito dicendo: “Sarà molto diversa perché sviluppando questa vettura ci siamo resi conto che alcune scelte strutturali fatte non hanno ripagato”.
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Il direttore tecnico si riferisce molto probabilmente alle strutture di assorbimento laterale, le quali vincolano lo sviluppo delle pance. Infatti, su Ferrari questi elementi, detti SIS, si trovano all’interno delle pance e non annegati nella porzione d’ingresso del Venturi come su Red Bull e Aston Martin. Con gli aggiornamenti introdotti in Spagna si è cercato di cucire al massimo le pance, ma la struttura ne ha posto il limite.
Di seguito Cardile ha affermato ciò: “Questa scelta ci è costata molto nello sviluppo, ci ha vincolati e da questo posso dire che la prossima vettura non sarà un’evoluzione della SF-23″.
“La vettura di quest’anno è stata paragonata alla F1-75, ma la prossima sarà totalmente nuova, telaio e concetti nuovi, differenti aree di intervento per permetterci di svilupparla e raggiungere gli obbiettivi”, ha concluso Cardile.
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