La McLaren si presenta in Olanda con una nuova ala posteriore e punta a confermarsi in un circuito ad alto carico come quello di Zandvoort.
La MCL60 ha dimostrato di riuscire a generare tanto carico aerodinamico. Gli aggiornamenti introdotti in Austria hanno permesso alla vettura inglese di tronare a lottare per le posizioni di testa. L’unico neo di questo grande salto in avanti è la resistenza aerodinamica, un problema noto in casa McLaren. Gli uomini di Andrea Stella si sono messi subito al lavoro per trovare una soluzione e il primo step è stato introdotto proprio nel GP olandese. Vediamo insieme in cosa differisce la nuova ala posteriore che la McLaren ha introdotto a Zandvoort, nel GP d’Olanda.
Prove di efficienza
La nuova specifica introdotta nel GP di casa di Verstappen è totalmente nuova e punta ad essere molto efficiente. Le novità sono diverse e vanno ricercate sia nel mainplane che nel flap superiore. Il profilo principale dell’ala ha una curvatura non troppo accentuata e presenta un camber piuttosto importante. La novità più interessante però risiede nell’elemento superiore, che ora non è più collegato direttamente all’endplate. Infatti, a fare da link ci sono dei bracket in alluminio posti sotto del flap stesso. L’intento di questa modifica è quella di incrementare l’efficienza aerodinamica, liberando spazio per il passaggio dell’aria e migliorando la downforce generata. A completare questa importante novità c’è anche il flap mobile che si presenta con piccolo flap di Gurney.
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Un ulteriore dettaglio interessante è nella parte bassa dell’endplate, il quale presenta un piccolo spigolo all’altezza dello sponsor “Hilton”. Questo piccolo dettaglio risulta essere molto interessante, in quanto gestisce il flusso d’aria che proviene dall’interno ruota e lo espelle per una migliore efficienza aerodinamica. Specifica nuova anche per le beam wing. Queste ora presentano due elementi separati che collaborano con la nuova ala posteriore. Il primo, il più in alto, ha una codra importante e quasi incidenza 0, probabilmente per una migliore gestione dei flussi provenienti dai braccetti della sospensione posteriore. Quello più in basso invece ha una corda di dimensioni generose e migliora l’estrazione dell’aria dal diffusore.
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