Per il GP di Silverstone, Ferrari ha scelto di portare una nuova beam wing dal design inedito.
Negli ultimi Gran Premi, Ferrari ha spinto molto sugli aggiornamenti per cercare almeno di tornare ad essere la seconda forza dopo Red Bull. A Barcellona abbiamo visto un completo cambio di filosofia nella zona della pance che sembra aver dato i suoi frutti. Anche lo scorso weekend in Austria il team di Maranello ha portato delle novità. La nuova ala anteriore ha infatti migliorato la gestione dei flussi sulla SF-23 e per ora i risultati sono stati soddisfacenti. Questo weekend a Silverstone invece troviamo montata sulla Ferrari una nuova beam wing. Si tratta principalmente di un adattamento aerodinamico ma comunque caratterizzato da una forma inedita per Ferrari.
Osservando la foto scattata a Silverstone si può notare che la beam wing ha ora una forma completamente diversa dalla precedente specifica. Troviamo infatti una configurazione “biplano” disegnata per ridurre il drag creato dalla monoposto. Questa soluzione a medio-basso carico è molto simile ad una specifica già provata da Red Bull e Alpine lo scorso anno e portata da McLaren a Baku in questa stagione.
Come si può osservare dalla foto di confronto, i due profili ora non sono più ravvicinati tra loro ma troviamo due piani ben distinti. In particolare il profilo superiore è installato in posizione più avanzata e presenta una corda ridotta. Sembra anche che con questo elemento si voglia generare un minimo di effetto downwash. Un’ulteriore ipotesi, anche se forse meno probabile, è che questo elemento possa venire utilizzato anche con funzioni strutturali. Il profilo sembra infatti avere un basso angolo di incidenza ed un basso camber, tanto da essere quasi un profilo neutro. Sappiamo che Ferrari ha avuto problemi di ala posteriore poco stabile e quindi questa soluzione potrebbe aiutare anche da quel punto di vista oltre che avere sicuramente scopi aerodinamici.
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Il profilo inferiore invece ha una corda molto elevata, probabilmente vicina al massimo concesso dal regolamento. Ricorda molto la forma della beam wing a singolo elemento vista sulla RB18 lo scorso anno. Oltre alla corda, anche la curvatura del profilo è molto pronunciata e dunque si cerca di creare una zona di bassa pressione per aiutare l’estrazione dell’aria dal fondo vettura. Probabilmente Ferrari vorrà anche indagare se con certe curvature è davvero possibile mandare in stallo la beam wing a DRS aperto come sembra fare la Red Bull. Anche il raccordo con gli endplates è cambiato probabilmente per meglio gestire i vortici in quella zona.
Non resta che vedere se questa nuova beam wing portata da Ferrari a Silverstone consentirà alla SF-23 di fare un ulteriore passo avanti su una pista che, sulla carta, non le si addice molto. Quello che è certo è che a Maranello stanno facendo un grandissimo sforzo per raddrizzare questo 2023 e porre la basi giuste per il 2024.
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Credits copertina: XPB Images