Voci insistenti vogliono un possibile accordo fra Hamilton e Ferrari in F1, ma ci si chiede cosa ne è stato della fiducia in Charles Leclerc.
Hamilton va in Ferrari, è la voce che scuote la F1, ma che ne è stato della fiducia in Leclerc? Il monegasco ha da poco annunciato il suo rinnovo con Maranello, che si rumoreggia essere particolarmente esteso nel tempo. Parole al miele da parte di tutti, promesse di gloria e di completa attenzione ai suoi bisogni. Eppure, nel mentre, si trattava con un sette volte Campione del Mondo?

La Formula 1 non è nuova a voci di corridoio assurde che poi si rivelano realtà. In effetti, ogni grande annuncio ferrarista ha dell’incredibile, prima della sua concretizzazione. Era stato così con Fernando Alonso, nel 2009, ed è una storia che si è ripetuta anche con l’arrivo di Sebastian Vettel, proprio a sostituire il fuoriclasse spagnolo alla fine del 2014.
Quello che stavolta non torna, però, è molto altro. Lewis Hamilton in Ferrari pare essere il sogno di John Elkann, che starebbe personalmente spingendo per avere l’inglese a Maranello nel 2025. Ma allora che fine hanno fatto i proclami d’amore e di fiducia verso Charles Leclerc? L’intenzione di puntare su di lui, costruire una macchina adatta alle sue esigenze e affiancarlo ad un bravo scudiero?
Vestire Lewis Hamilton di Rosso ha senso se si pensa al marketing e all’appeal che Ferrari vuole mostrare agli sponsor e non solo. Certo, la presenza del nativo di Stevenage fungerebbe da esca per altre firme importanti, magari sul piano ingegneristico. Ma per quale motivo Maranello avrebbe bisogno di un secondo gallo (e che gallo!) nel proprio pollaio?
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La risposta, sul piano sportivo, pare una sola: la fiducia in Charles Leclerc vacilla. Forse ai piani alti del Cavallino Rampante qualcuno comincia a dubitare fortemente del monegasco, al punto da rimangiare tutto ciò che pareva messo in chiaro con il rinnovo? Perché sostituire il vispo Carlos Sainz, troppo restio a cedere il passo al Predestinato, con un pilota che non si accontenterebbe mai di essere seconda guida?
Pur ammettendo che questi rumors non siano l’ennesima fantasia di qualche fonte poco affidabile, quanto piuttosto una romanticissima realtà – ottavo titolo in Rosso? – la mossa di Maranello necessiterà delle giuste spiegazioni. O, quantomeno, dovrebbe essere la pista a darle.
Foto Copertina: Ferrari Media Centre
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Antonio Spina, secondo me non hai pensato al fatto che la squadra è fatta di due piloti e quello uscente non é Leclerc ma Sainz.
Avere un 40enne stravincente in team non significa dargli carta bianca e metterlo nelle condizioni di vincere un mondiale, ma semmai sfruttare tutta la sua esperienza per far fare il grande salto a Leclerc.
Certo, ma non è un 40enne qualsiasi: si tratta di un 7-volte Campione del Mondo che già ha dimostrato di soffrire la competizione di George Russell, nella misura in cui pretende di essere considerato il #1 della squadra. Arriverà in Ferrari con tutte le intenzioni di vincere e di essere trattato quantomeno al pari di Leclerc. Un qualcosa che, francamente, date le dichiarazioni delle passate settimane, non ci si aspettava.