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F1 | Il capolavoro di Sainz: la strategia negli ultimi giri è da cuori forti

Il trionfo di Sainz a Singapore è costruito negli ultimi giri: la coraggiosa strategia del DRS dello spagnolo della Ferrari è da cuori forti.

Il segreto per la vittoria di Carlos Sainz è contenuto negli ultimissimi giri di fuoco del Gran Premio di Singapore: la coraggiosa strategia del DRS ha premiato e la Ferrari fa festa.

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Foto: Ferrari

La Virtual Safety Car dettata dai commissari di gara dopo il ritiro di Esteban Ocon ha indotto i due piloti della Mercedes a tentare il tutto per tutto. Russell e Hamilton sacrificano la posizione in pista per avere una chance di vittoria.

I due inglesi montano le gomme medie nuove e tornano in pista in quarta e quinta posizione. Parte la missione rimonta, le Mercedes guadagnano 2 secondi a giro sui rivali che li precedono e la strategia sembra funzionare.


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Sorpassato Leclerc durante la 53esima tornata, Russell e Hamilton continuano il loro “hammer-time” e in pochi giri chiudono il gap di circa 7 secondi che li divideva da Lando Norris.

Russell spinge ed entra nella zona DRS di Norris nel giro 58, a 5 giri dalla bandiera a scacchi. Il ritmo è ben più rapido da parte dei Mercedes, che sfruttano le proprie fresche coperture. Qui arriva il folle capolavoro di Carlos Sainz.

Lo spagnolo con grande intelligenza, ma anche con grande coraggio, decide di concedere il DRS a Lando Norris affinché la McLaren possa provare a difendersi da Russell. Aiutare chi lo tallona – Norris – per coprire se stesso dall’arrivo del temibile Russell e dell’arrembante Hamilton.

La strategia del DRS di Sainz: il team radio

Il team radio durante il giro 58 è esemplificativo. Riccardo Adami, ingegnere di pista di Sainz, informa il pilota: “Norris è dietro di te a 0.8 secondi, è in zona DRS.”

Lo spagnolo #55 replica con coraggiosa calma: “Lo so. È fatto di proposito”.

I giri successivi sono di estrema agonia per Sainz e Norris che, tuttavia, riescono negli ultimi chilometri a quantomeno provare a respirare. A far tirare un sospiro di sollievo ai due di testa ci pensa Russell che, toccate le barriere, va a muro nel settore centrale dell’ultimo giro, il 62. L’inglese passa da una possibile vittoria al ritiro e spiana la strada del podio al compagno Hamilton.

L’ultimo settore è il più tranquillo: Carlos Sainz giunge sul traguardo, taglia la bandiera a scacchi e può liberarsi in un pianto liberatorio di gioia. Sul podio è il momento di ascoltare l’inno spagnolo insieme all’inno di Mameli.

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